L’associazione AMUSE ringrazia il prof. Carlo de Bac che ci intratterrà con la sua competenza e arguzia su un argomento ancora oggi di grande interesse “CHARLES DARWIN. SCIENZA E RELIGIONE” e l’ Università Luiss che ci accoglie nell’aula 210 della sede di via Romania.
Dall’inizio dell’era scientifica, agli inizi del Seicento, si è andata delineando una violenta controversia tra i due opposti capisaldi dell’interpretazione delle problematiche del “funzionamento” della vita del cosmo e di quella terrena. Tale alternativa si è basata sulla difesa da un lato di credenze e suggestioni da parte della religione cristiana e dall’altro di esperienze naturali e teorie positive da parte del mondo scientifico. Con l’andar dei secoli, il conflitto tra le le due parti su questo argomento si è andato attenuando, passando da ostracismo e divieti a posizioni semplicemente contrarie, ma è ancora tutt’altro che risolto. La storia di questa contrapposizione è segnata dalle scoperte di Galileo Galilei, Edward Jenner, Charles Darwin e Albert Einstein.
Questa conferenza è la terza di un ciclo di quattro conferenze del prof. Carlo De Bac che illustreranno questo particolare aspetto della storia dello sviluppo scientifico ed è dedicata a Charles Darwin.
Figlio di un aristocratico medico inglese, Charles Darwin si interessò sin dall’infanzia di quello che succedeva in natura alle piante e agli animali. Superato il desiderio paterno di una sua laurea in Medicina, accettò l’ingaggio per una spedizione scientifica su un veliero della marina britannica, che sarebbe durata ben cinque anni. Benché abituato ad una vita agiata, in barca si adattò a dormire su un’amaca in una stanzetta minuscola: i suoi scopi erano raccogliere la maggior messe di informazioni e materiali di studio e soprattutto guardarsi intorno. A poco a poco, si convinse che le creature terrestri avevano subito un adattamento alle variazioni dell’ambiente, tramite modificazioni anche somatiche. Tornato a casa, si dedicò completamente allo studio, pubblicando solo dopo molti anni e molte titubanze la famosa teoria sulla “Evoluzione della specie”. Anche perché questa contrastava pesantemente con le concezioni confessionali che sostenevano il “creazionismo” cioè l’immutabilità di tutto quello che Dio aveva creato. Come previsto dal suo autore, l’opera provocò fortissima reazione negli ambienti clericali che entro certi limiti dura tuttora. Soprattutto la concezione che l’uomo derivi dai primati costituì un motivo di perenne opposizione che, a onor del vero, non è stata tale da poter danneggiare la figura e le opere del grande naturalista.
- La durata è di circa 90 minuti.
- La partecipazione è gratuita.
- La prenotazione è obbligatoria (vedi sezione Bookings sottostante)
- L’evento è riservato a:
- soci AMUSE, in regola con il pagamento della Quota annuale (compresi quelli che la versano prima dell’inizio dell’evento);
- ai simpatizzanti che, prima dell’evento, si iscrivono all’Associazione AMUSE: compilando il Modulo di iscrizione e versando la Quota annuale;
- agli amici del prof. De Bac
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