A partire dal Cinquecento, tutte le alture a sinistra del Tevere tra la confluenza con l’Aniene e Porta del Popolo, dall’attuale Monte Antenne al colle dove oggi sorge Villa Strohl Fern, avevano un unico generico nome: Monti Parioli e con il nome di Parioli si intendeva il territorio retrostante. Oggi tutta questa area è compresa nei quartiere Pinciano e quartiere Parioli.
In tempi più antichi, tutta quell’area a nord di Roma era detta “Pelaiolo” o “Imparaiolo”, e diverse sono le ipotesi sull’origine di questi nomi:
- da parietes, con riferimento al ripido sprone roccioso del monte San Valentino soprastante viale Tiziano (Villa Balestra,
- da “monte Peraiolo”, monte delle pere, per la presenza di questi alberi dal nome del vicolo dell’Imperiolo,
- dal nome di uno antico vicolo che nel medioevo portava alle vigne di un tale Nicolò Polarolo
In particolare, il colle affacciato sul Tevere tra la stretta valle dove corre l’attuale viale delle Belle Arti e l’attuale via Maresciallo Pilsudski (dove sono le catacombe di san Valentino) era chiamato Monte San Valentino.
Pagina a livello superiore: quartiere Parioli
Pagine allo stesso livello: