Il Quartiere Parioli è uno dei quartieri di Roma che nasce con il censimento del 1911: un’area residenziale tra via Flaminia e via Salaria, esterna all’asse viale Maresciallo Pilsudski, viale dei Parioli, piazza Ungheria, viale Liegi, che si estende fino al Tevere e comprendendo così anche villa Ada e Monte Antenne, la zona dell’Acqua Acetosa, villa Glori e il Villaggio Olimpico.
- MAPPA della Zona Parioli 1 (da via Salaria a piazza Ungheria)
- MAPPA della Zona Parioli 2 (Villa Ada e Monte Antenne)
- MAPPA della Zona Parioli 3 (da viale dei Parioli a Piazza delle Muse)
- MAPPA della Zona Parioli 4 (Acqua Acetosa)
- MAPPA della Zona Parioli 5 (Villaggio Olimpico e Villa Glori)
Vie e piazze del quartiere Parioli sono contrassegnate sulle targhe dalla sigla Q II. I confini amministrativi del quartiere sono stati stabiliti meno di un secolo fa mentre i romani si rifanno ancora alla tradizione di secoli che ha contraddistinto con il toponimo Parioli le tre propaggini collinari che si affacciano sulla valle del Tevere a nord ovest di Roma, tra via Flaminia e via Salaria, e che formano l’estremità settentrionale del gran altipiano di tufo vulcanico che si estende al nord della città, a partire dal Quirinale. Chi abita a via dei Monti Parioli, infatti, è convinto di stare nel quartiere omonimo, mentre invece è nel quartiere Pinciano e a nessuno che abita al Villaggio Olimpico gli verrebbe in mente di dire “abito ai Parioli” (vedi Parioli o Pinciano?). Dimenticando un attimo i confini dell’attuale quartiere i cosiddetti Parioli si sviluppano su tre alture:
- a ovest, Monti Parioli, l’antico mons Sancti Valentini, così denominato dalle omonime catacombe che lo perforano profondamente, percorso da via dei Monti Parioli e coronato, verso il Tevere e via Flaminia, dai pini di villa Balestra,
- a nord ovest, il Monte San Filippo, tra viale dei Parioli e via Salaria, che comprende la zona dell’attuale Piazza delle Muse,
- al centro, il Monticello, tra via Civinini e
- viale dei Parioli
- , centrato su via Antonio Bertoloni e Villa Elvezia, con, di fronte, la collina di Villa Glori.
Tra essi due profonde valli, oggi percorse dagli assi viari:
- tra Monti Parioli e il Monticello: via Filippo Civinini, piazza Euclide,
- tra il Monticello e il Monte San Filippo: viale dei Parioli, fino all’Acqua Acetosa.
I confini amministrativi fissati per il quartiere Parioli, invece, comprendono la zona tra via Panama e viale Liegi, le alture dove si stende Villa Ada e Monte Antenne, il Monte San Filippo dietro Piazza delle Muse, il colle di Villa Glori e le due piane alluvionali dell’Acqua Acetosa e del Villaggio olimpico. Al fine di facilitare il lettore, questo quartiere è stato suddiviso in cinque parti. Per vedere quello che potete trovare in ogni zona, basta cliccarci sopra:
- Zona da villa Grazioli a piazza Ungheria,
- Zona Villa Ada, Monte Antenne,
- Zona Piazza delle Muse,
- Zona Acqua Acetosa,
- Zona Villaggio Olimpico, Villa Glori,
Altri toponimi: Campo Parioli. Al tempo dei romani la zona era attraversata dalla via Salaria Antica, lungo l’attuale asse via Giovanni Paisiello, via Antonio Bertoloni. via Francesco Denza ed il colle centrale (il Monticello) era detto clivus cucumeris. Procopio, nel suo racconto del conflitto tra Belisario e i Goti che si ritirarono su queste colline non ne dà un nome speciale. Nel medio evo la zona era detta “Pelaiolo” e in una carta del 1877 la località è citata come “Imparaiolo”, ma diverse sono le ipotesi sull’origine del nome: da parietes, con riferimento al ripido sprone roccioso del monte San Valentino soprastante viale Tiziano (Villa Balestra) derivazione da monte Peraiolo, monte delle pere, per la presenza di questi alberi dal nome del vicolo dell’Imperiolo, ma questa teoria spinge a chiedersi l’origine del nome dell’antico vicolo derivato da Nicolò Polarolo, uno dei proprietari medioevali di queste vigne Nei secoli passati, le strade dei Parioli erano sentieri che correvano tra alte mura di cinta che proteggevano le ville e le vigne delle famiglie illustri, le cosiddette “strade murate”. La costruzione di Viale Parioli fu eseguita su iniziativa dei proprietari dei terreni e inizialmente il progetto prevedeva la costruzione solo di ville e villini con grande estensione di giardini. viali Parioli e viale Liegi vennero concepiti come una “passeggiata di città” con pista-galoppatoio ai lati (ove ora ahimè parcheggiano le auto), all’ombra degli alberi, così come successivamente fu pensato per viale Pilsudski e viale Tiziano. Con l’avvento del regime fascista, ai Parioli si trasferirono gerarchi, alti funzionari statali e borghesia medio-alta. Man mano che crebbe la domanda abitativa decaddero i vincoli a verde ed aumentarono il numero dei piani e gli indici volumetrici delle palazzine. Nel dopoguerra vivere ai Parioli divenne sempre più aspirazione di massa. Qui vennero ad abitare i dipendenti dell’Ambasciata Americana e molte ambasciate sorsero qui. La domanda di case crebbe insieme al boom economico degli anni ’60. Per le Olimpiadi l’area compresa tra le pendici di Villa Glori, la Via Flaminia e il viale Pilsudski venne utilizzata per una serie di importanti attrezzature sportive e per il Villaggio Olimpico. Successivamente sono stati realizzati la Moschea con il Centro Islamico, ai piedi di Monte Antenne, e l’Auditorium Parco della Musica, sull’area del vecchio ippodromo di Villa Glori. Gente del cinema, del teatro, dell’ industria, dell’alta finanza e della diplomazia avevano le loro ricche abitazioni o sedi nel quartiere. Negli anni sessanta/settanta prendere l’aperitivo al bar Hungaria a piazza Ungheria od al bar Euclide a Piazza Euclide era molto più chic che non prenderlo da Doney in via Veneto. Con il passare degli anni il quartiere si è di fatto lentamente trasformato da residenziale in zona di servizio e di transito, subendo così una intensa terziarizzazione con una miriade di studi ed uffici di ogni genere che ne hanno snaturato quasi completamente l’iniziale vocazione residenziale a vantaggio, in alcuni casi, del contiguo quartiere Pinciano. Parioli è oggi uno dei quartieri più verdi di Roma. Nel suo territorio insistono villa Ada, il Parco della Rimembranza (villa Glori), il parco dell’Acqua Acetosa dove furono creati parte degli impianti sportivi delle Olimpiadi del 1960, il Tiro a Volo, sotto piazza delle Muse, e il parco Rabin, tra via Panama ed il muro di cinta di villa Ada.
Pagine al livello inferiore:
Origine del nome Parioli
Zona Parioli 2
I Parioli e la guerra
Zona Parioli 5
Zona Parioli 1
Quartiere Pinciano-Parioli
Quartiere Parioli nell’antichità
In giro nel quartiere Parioli
Storia del quartiere Parioli
Zona Parioli 4
Protetto: Primi negozi ai Parioli
Protetto: Ricordo dei Parioli
Zona Parioli 3
Pagine che parlano di questo soggetto
Altre pagine correlate:
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