Siamo a Villa Balestra, sul lato della villa aperto verso Monte Mario e verso il tramonto, dove non c’è panorama per via delle fitte fronde degli alberi cresciuti nella fascia di terreno degradante verso viale Tiziano. Se potessimo scavalcare la rete di recinzione e fare qualche metro in basso, completamente nascosta dalla vegetazione vedremmo qualcosa inaspettata: una piccola colonna di granito rosa, sormontata da uno strano solido di forma sferoidale, realizzato nella stesso marmo.