Lazzaretti

In via Bergamo 3, praticamente su piazza Fiume, c’è Lazzaretti, un nome e una garanzia nel ciclismo romano.  Se vi piace correre in bicicletta, fate qualche passo verso piazza Alessandria e troverete un’altra bottega Lazzaretti il cui nome “Performance” (in italiano “prestazioni”) e tutto un programma! Continue reading

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“Gli oleandri in fiore” di Maria Grazia Toniolo

RACCONTO DEL FLANEUR ROMA2PASS PUBBLICATO IL 28 GIUGNO 2021

A metà giugno a Roma , come in tutta l’area compresa tra il Mediterraneo e il Medioriente da Lisbona al Mar Nero, c’è un’esplosione di fiori bianchi, rosa, magenta, porpora, salmone, rame, crema, arancio: sono i soliti malvisti antipatici oleandri che tentano di farsi perdonare la loro fama ambigua con un fuoco d’artificio di colori che durerà per 4/5 mesi.  Continue reading

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“Quando a Villa Glori  c’era una colonia …” di Giovanna Alatri

L’assistenza sanitaria all’infanzia a Roma Il 1900, definito “Il Secolo dei fanciulli” da Hellen Key, la scrittrice e femminista svedese che, come Maria Montessori, aveva posto “il bambino” al centro dell’attenzione, non solo dal punto di vista dell’educazione ma anche da quello sociale e igienico-sanitario, ha rappresentato il periodo storico di avvio di un profondo cambiamento nei confronti dell’infanzia. (a destra Hellen Key ritratta da Hanna Pauli) (Nota n.1)   Continue reading

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“Il Bersagliere incantato” di Massimo Petrella

Sempre, la Cronaca deve offrire piccoli tributi per ingraziarsi la Storia, sua severa matrigna.

Il 18 settembre del 1932, una domenica, poco dopo l’alba, una piccola folla di romani si era radunata intorno al piazzale di Porta Pia.  Quel giorno si doveva inaugurare il Museo del Corpo dei Bersaglieri, trasferito da poco all’interno della Porta Michelangiolesca, e si sarebbe anche completato il Monumento al Bersagliere, da scoprire poi solennemente il 23 Settembre alla presenza del Re. (in figura il Monumento al Bersagliere in una cartolina postale del 1932)   Continue reading

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“Napoleone Bonaparte, la verità storica” di  Carlo De Bac

Leggo, non senza preoccupazione, da più parti, che ieri, 5 maggio 2021, ci si è affrettati a ricordare il bicentenario della morte di Napoleone, celebrato nella letteratura italiana con le famose sestine di Manzoni:  “Ei fu; siccome immobile ecc. ecc.” e quindi nutro il timore che questo avvenga in senso unicamente elogiativo, come si fa abitualmente per un uomo ritenuto grande, ma che, invece, era ed è pieno di ombre: “ai posteri l’ardua sentenza”, appunto. (a destra la prima pagina dell’Ode “il V Maggio” di Alessandro Manzoni). Continue reading

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“La meridiana poliedrica di Villa Balestra” di Bruno Caracciolo

Siamo a Villa Balestra, sul lato della villa aperto verso il tramonto, dove non c’è panorama per via delle fitte fronde degli alberi cresciuti nella fascia di  terreno degradante verso la parete tufacea su viale Tiziano. A pochi metri dalla rete di recinzione in basso, completamente nascosta dalla vegetazione, c’è qualcosa che non ci aspettiamo: una colonna sormontata da uno strano solido di forma sferoidale.

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“Il lago fantasma del Re” di Lorenzo Grassi

Come molti sanno, nel parco romano di Villa Ada ci sono tre laghi: quello “grande” con la penisola dei pioppi bianchi vicino all’entrata in via di Ponte Salario, uno più piccolo dal quale sgorga il ruscello che scorre nella valle delle sughere e il terzo nella parte superiore, accanto al pratone molto frequentato a due passi dall’ingresso sulla via Salaria. Si tratta di laghi moderni (solo quello piccolo ricalca un vecchio bacino) realizzati intorno alla metà degli anni Settanta del Novecento.  (in figura il grande lago moderno di Villa Ada) (ndr. cliccare sulle foto per una corretta visione)    Continue reading

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