Palazzina in via Bruxelles 47

La palazzina in via Bruxelles 47 è realizzata da Andrea Busiri Vici negli anni 1931-35.   La palazzina si sviluppa su quattro piani più l’attico e comprende in otto alloggi.

Vista dalla strada, la caratteristica principale è che il corpo in facciata è più ampio di quello retrostante ed è bipartito lungo la linea centrale da un profondo vano che consente l’illuminazione diretta delle scale.  La facciata inoltre è ritmato orizzontalmente dagli aggetti delle terrazze, che proseguono lungo gli angoli, e del coronamento.

La pianta dell’edificio è caratterizzato da una spina centrale che contiene le scale ed è organizzata in modo tale da eliminare le consuete chiostrine interne: le due scale sono infatti aerate e illuminate direttamente dalle terrazze coperte poste sui due fronti.

Lo stesso architetto, pochi anni prima, aveva realizzato la Palazzina di via Bruxelles 35 e la palazzina di via Bruxelles 77 (oggi demolita).

In questa palazzina abitava Fulvia Ripa di Meana (1901-1984), cugina di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, che lo ha ospitato per un breve periodo dopo l’8 settembre 1943, quando assunse il comando del Fronte Militare Clandestino.  Fulvia Ripa di Meana è l’autrice di “Roma clandestina”, un libro di memorie, in forma diaristica, in cui ricorda il cugino e il periodo di occupazione nazista della Capitale.

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Bibliografia essenziale

  • “Guida all'architettura moderna. Roma. 1909-2000”, di Tullio Ostilio Rossi
    «L'Architettura Italiana», ottobre 1934;
    «Architettura», ottobre 1936
    «Metamorfosi», n. 8,1989
    «L'Urbe», n. 1-2, 1983.
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