Vicolo dell’Agnello

Fuori Porta Flaminia, mentre la via Flaminia proseguiva pianeggiante lungo il Tevere, sulla destra, dove ora corre via di villa Ruffo, saliva il vicolo dell’Agnello.

Il percorso del vicolo dell’Agnello è oggi ripreso dall’attuale via di villa Ruffo che poi prosegue dentro Villa Borghese, con il nome di via degli Orti Giustiniani, verso l’ingresso del Giardino del Lago . Il vicolo si inerpicava sulla collina lasciando a sinistra vigna Odescalchi (dove ora sorge villa Ruffo) e a destra la vigna Virgilj (che fu inglobata in villa Borghese in occasione dell’ampliamento della villa di inizio ottocento). Dopo un centinaio di metri, il vicolo costeggiava sulla sinistra il muro di cinta di Villa Cesi, poi Villa Sinibaldi, poi Villa Poniatowsky (oggi Villa Strohl Fern), sulla destra costeggiava la vigna Giustiniani (con la Casina Giustiniani) Con un percorso parallelo oggi interno a Villa Borghese arrivava al vicolo delle Tre Madonne in corrispondenza all’attuale Arco di Settinio Severo. Il vicolo era una scorciatoia tra Porta del Popolo e i Parioli, evitando di passare per il vicolo del Muro Torto o per il vicolo dell’Arco Oscuro, dove era frequente fare brutti incontri.

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