Villa Mascagni

Villa Mascagni (o villino Mascagni) era una villa che si trovava in via Po 21 nel quartiere Pinciano, dove ora è la palazzina degli anni Sessanta sede della CIS (priva di qualsiasi fascino architettonico).

Villa Mascagni è costruita nel 1909 per il compositore Pietro Mascagni su progetto dell’ingegnere Giovanni Sleiter.

Il maestro andò ad abitarvi con la famiglia nel 1910. Nel 1936 il maestro lasciò definitivamente il villino e si trasferisce all’Hotel Plaza, dove visse fino al 1945, anno della morte.

Villa Mascagni era una delle tante palazzine fuori Porta Pinciana prospicienti Villa Borghese edificate subito dopo  l’approvazione del nuovo Piano Regolatore che segnava la definitiva uscita dell’abitato al di là delle Mura Aureliane.  Una elegante palazzina in stile settecentesco di quattro piani e con cinque finestre sulla facciata principale.

Gli interni erano stati affrescati dal pittore perugino Annibale Brugnoli, uno dei decoratori più in voga in quegli anni, ed erano caratterizzati da un susseguirsi di salotti arredati con molti quadri e opere d’arte.  Un grande salone era decorato in stile siciliano in omaggio alla Cavalleria Rusticana, un altro salotto ospitava un grande pianoforte (qui il maestro riceveva gli amici e suonava le sue ultime composizioni).  Ogni dettaglio delle decorazioni domestiche era stato curato personalmente dal proprietario riflettendo la grande immagine che aveva di se stesso (ad esempio aveva fatto eseguire delle copie fedeli degli arredi napoleonici di Versailles, in cui, invece della lettera “N”, era posta una “M”).

Negli anni 60 la palazzina venne demolita
(Nelle foto: esterno della palazzina, stile decorativo di Annibale Brugnoli).

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