- il Monumento alla Guardia di Finanza, in piazza XXI Aprile all’incrocio di viale XXI Aprile con via Giovanni Battista de Rossi e via Carlo Fea,
- il monumento agli studenti della Sapienza caduti nella prima guerra mondiale, posto nel 1920 a pochi metri dalla scalinata della facoltà di Giurisprudenza (vedi foto Romasparita), adesso perduto;
- i quattro gruppi di atleti oggi nel Villaggio Olimpico, realizzati per la facciata monumentale dello Stadio Nazionale in viale Tiziano (vedi Le sculture di Cataldi al Villaggio Olimpico);
- una Galatea per Villa Borghese,
- la Fontana della Ciociara al Pincio, assieme ad alcuni busti (tra cui Carlo Cattaneo, Anton Giulio Barrili).
- la celebre ‘Portatrice d’acqua’ in bronzo in grandezza naturale donata da un Torlonia nel 1930 e oggi visibile sotto un finestrone del caffè della Galleria Nazionale;
- una scultura in marmo, in grandezza naturale, raffigurante una donna nuda o bagnante e più propriamente ‘Il risveglio’, si trova ‘in deposito’ presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna, un’opera d’arte di notevole significato e importanza, primo premio per la Scultura Italiana nella Esposizione Universale del 1911, assegnato da una giuria di trenta membri di fama internazionali
Amleto Cataldi: appestato e dannato!
... Al Quirinale e alla Banca d’Italia si trovano due sculture in bronzo quasi identiche di Amleto Cataldi, della più grande importanza. Continue reading →
- A. Lancellotti, Le mostre romane del cinquantenario, Roma 1931, p. 84, ill. LX;
- F. Sapori, Scultura ital. moderna, Roma 1949, pp. 39, 308 s.;
- P. Scarpa, Mostra postuma dello scultore A. Cataldi, Roma 1951;
- R. Collura, La Civica Galleria d'arte moderna di Palermo, Palermo 1974, p. 102.