via Tomacelli

Via Tomacelli è la prosecuzione di via Condotti, dal via del Corso a piazza del Porto di Ripetta, nel Rione Campo Marzio.

Inizialmente la via era stretta, in pratica era un “vicolo”.  A fine Ottocento, la via subì un allargamento, arretrando gli stabili di sinistra (guardando il ponte) per farne un’arteria adeguata al traffico che, da via del Corso e da via dei Condotti, si dirigeva verso il rione Prati superando ponte Cavour.

Fino al 1780, la via si chiama “via del Macello”.  Dal 1785, si ritrova con il nuovo nome di “Via Tomacelli a Monte d’Oro“, forse introdotto per evitare l’omonimia con i vari vicoli o vie del Macello che era lì vicino (vedi l’Ammazzatora) o perché allora il termine “macello” era divenuto sinonimo di “mercato”.

Alcuni hanno sostenuto che il nuovo nome della via derivi da un tale Antonio Tomacelli, di professione speziale, proprietario di stabili nella zona.  Al pianterreno della costruzione ancora visibile sulla sinistra (guardando dal Corso) nel tratto finale della via verso il ponte, all’angolo con via di Ripetta, abitava la bella milanese Maddalena Rizzi, conosciuta da Goethe durante una villeggiatura a Castelgandolfo.  Sulle sponde del lago, tra Goethe e la ragazza nasce un amore. Ma pochi mesi dopo, il poeta tedesco scopre che la giovane è già promessa sposa.  La delusione è così grande che il poeta decide, nella speranza di dimenticarla, di rimpatriare.  Nel momento della partenza non resiste e vuole vedere la fanciulla per l’ultima volta.  Fa accostare la carrozza che l’avrebbe portarlo lontano a quelle finestre al pianterreno, bussa alle vetrate e i due amanti, prima di lasciarsi per sempre, si scambiano sguardi e un breve saluto appassionato.

Fonte:  https://www.romasegreta.it/ cha ringraziamo

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