Oratorio di Sant’Andrea

Sulla via Flaminia davanti al Ponte Milvio, al centro di piazzale Cardinal Consalvi, c’è un piccolo edificio rosso con un terreno retrostante circondato da un muro. E’ l’oratorio di Sant’Andrea o oratorio del Cimitero dei Pellegrini e fa parte del cosiddetto Complesso di Sant’Andrea.

L’oratorio di Sant’Andrea è a pianta rettangolare ed è stato costruito nel Cinquecento da un cardinale Piccolomini, il cui stemma è sull’ingresso dell’edificio, nipote di papa Pio II che qualche anno prima aveva fatti innalzare la vicina Statua di Sant’Andrea in ricordo dell’arrivo a Roma delle reliquie dell’apostolo Andrea nel 1462.

Nel 1566, papa Pio V concede l’oratorio all’arciconfraternita della Trinità dei Pellegrini per la sepoltura dei pellegrini romei che perdevano la vita lungo la via Francigena o la via Clodia, senza nessun congiunto che potesse provvedere alla sepoltura.  Il recinto dietro la chiesetta è in effetti un piccolo cimitero, in cui restano alcune lapidi murarie, e un ossario, il cui accesso si trova al centro del piccolo giardino.

Oggi la chiesa è un luogo sussidiario di culto della vicina parrocchia di Santa Croce al Flaminio che, nel 1975 (in memoria dell’inaugurazione delle cerimonie per l’Anno Santo), ha posto sul muro esterno dell’Oratorio una croce di travertino di benvenuto. La croce è sul lato verso Ponte Milvio da dove una volta arrivavano a Roma i pellegrini.

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Complesso di Sant’Andrea

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