Orologio ad acqua

Nel giardini del Pincio, in viale dell’Orologio, c’è una strana fontana sormontata da un orologio.  E’ l’antico idro-cronometro del Pincio, vero e proprio gioiello di fisica applicata all’idraulica e alla meccanica, che scandisce il tempo dal 1873.

L’orologio presenta quattro quadranti ed è inserito in una pittoresca fontana, in una piccola torre su un isolotto al centro di un laghetto con decorazioni lignee in stile rurale che rievoca la foresta.. Il suo funzionamento è garantito dall’acqua che, cadendo, riempie alternativamente due bacinelle mettendo in moto il pendolo che fa funzionare l’orologio e carica la suoneria.

L’orologio è opera del sacerdote scienziato Giovanni Battista Embriaco (1829-1903) e dell’architetto comunale di origine svizzera Gioacchino Ersoch. Il primo ideò il geniale orologio ad acqua dal funzionamento auto regolante, mentre il secondo curò l’allestimento della pittoresca fontana che lo ospita  e la realizzazione del serbatoio che alimenta questa  le altre fontane del Pincio.

La manutenzione dell’orologio ad acqua è effettuata gratuitamente dalla Scuola ELIS dal 2007, in base ad una convenzione che sancisce “l’adozione” del manufatto da parte dell’Istituto.

Un poco più avanti c’è il monumento a Enrico Toti, eroe della prima guerra mondiale, ritratto sul punto di morire nell’istante in cui lancia la sua stampella verso il nemico.  E i romani dicono che, in realtà, l’eroico bersagliere la stia lanciando contro questo orologio per toglierlo da mezzo.

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