Villa Tre Orologi

La villa dei Tre Orologi, chiamata anche Villa Delfino, sorge in via Ulisse Aldrovandi 25, tra via dei Tre Orologi e via di Villa Sacchetti sull’antico vicolo delle Tre Madonne.

Il suo nome deriva dalle tre meridiane sull’angolo con via dei Tre Orologi.

Il primo nucleo della vila è del Seicento. Il casino principale della villa compare in una veduta del casino Borghese a volo d’uccello del 1683.

Nel 1800 la villa appartiene al marchese Piccaluga, poi nel 1828 passa ai Doria Pamphili che la cedono in enfiteusi al conte Carletti, da cui nel 1872 passa a Luca Cavalieri poi al Gramigna e a Domenico Orsini. Nel 1900 è di Artemisia Rocca poi Attilio Ambrosiani, alla Società Industriale Transteverina, a Francesco Folonari.

Nel 1925 passa a Renato De Polis e nel 1926 la villa viene acquistata dalla SARI e dai Parodi Delfino che commissionano a Tullio Passatelli un radicale restauro della residenza, con il nuovo portale su via Aldrovandi. Del 1927 è il restauro del muro di cinta, con i delfini che nuotano nel cancello in ferro battuto, e del manufatto di servizio, oggi portineria.

Franco Caltagirone, noto editore, abita qui. Da qui uscì in sfortunate circostanze Luisa Farinon, moglie di Franco e sorella della più nota conduttrice Gabriella. Un filippino, da queste parti ce ne sono molti, perde la testa e si porta via la signora, che è poi recuperata fortunosamente in Slovenia, mentre il filippino si suicida (“E’ stato un fatto tragico ma resterà solo un episodio“).

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