La palazzina Orione sorge in via dei Monti Parioli 39, all’angolo con largo Belgrado e via Antonio Gramsci.
La palazzina Orione è realizzata nel 1948-49 dall’arch. Pietro Barucci e, per le strutture, dall’ing. Carlo Cestelli Guidi.
Il progetto si ispira per la pulizia delle linee a un villino costruito l’anno precedente da Vincenzo Monaco in via San Valentino, architetto grandemente ammirato dal Barucci a cui era stato presentato dal comune amico Adalberto Libera. In quegli anni, Luigi Moretti stava realizzando la casa del Girasole in viale Bruno Buozzi e la palazzina per la cooperativa Astrea a Monteverde, altri due notevoli esempi romani di quegli anni a cui ispirarsi.
Nella palazzina Orione è presente un’impostazione rigorosa sia volumetricamente che strutturalmente, con alcuni elementi di interesse al livello d’insieme e di dettaglio. Nel prospetto su via Monti Parioli spicca una cartesiana articolazione dei volumi e delle logge. Sulla testata su largo Belgrado si affacciano i balconi sorretti da travi a sbalzo, con parte dei solai distaccati dalla parete. Fu questa per Barucci l’opera prima nella quale, tra le altre esperienze, sperimentare i complessi rapporti tra architetto e costruttore.
Orione era il nome della cooperativa che fa costruire il palazzina.
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- Film “Delitto di via Monti Parioli”
- Horto Asperula
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Bibliografia essenziale:
- Ruggero Lenci, Pietro Barucci Architetto, Mondadori Electa, Milano, 2008,