Villa Biondi era una grande proprietà che si estendeva da via Salaria al vicolo di San Filippo (nel tratto oggi chiamato viale Romania).
La proprietà Biondi era in enfiteusi dai principi Altieri (vigna Altieri), come risulta da una mappa ASC del 1920, aggrega diverse vigne affittate ad altrettanti inquilini:
- la Villa Digne, dove sorge il casino padronale della villa (oggi sede della LUISS),
- la vigna del Napoletano (l’area dove è stata costruita la chiesa di San Roberto Bellarmino),
- la vigna del Facocchio (tra le attuali via Lima e via del Canneto che era appunto lo stradello che separava la Villa Digne, dalla vigna del Facocchio).
- la villa Simonetti, sull’area dell’attuale villa Grazioli.
Alla morte di Paolo Biondi nel 1836, Villa Biondi passa alle figlie che acquistano i diritti di enfiteusi e li cedono a Sisto Riario Sforza che, nel 1846, acquista anche l’adiacente Villa Lecce. Nel 1878 la proprietà, ormai riunificata, appartiene a uno dei Camerieri di Spada e Cappa Sopranumerari al servizio di Papa Pio IX, l’inglese John Campbell Smith, insignito del titolo di Conte di Heritz (conte Giovanni Campbell Smith). Nasce così villa De Heriz.
La grande proprietà compare senza nome nel Catasto Gregoriano del 1839, 1845/52 e 1868, come villa Smith nel 1889 e 1891, come villa De Heriz, infine, nel 1924. La zona della vigna Simonetti, in particolare, compare come villa Fontana nel 1845/52 e 1868 (vedi 1845 Carta topografica di Roma e dintorni).
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Vicolo di San Filippo
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Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca su MAPPA): MAPPA della Zona Parioli 1 (da via Salaria a piazza Ungheria)
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