La Casina o Casino dell’Orologio è uno dei casali di Villa Borghese. E’, sito tra piazza di Siena (dalla parte opposta alla Casina di Raffaello) e viale dei Cavalli Marini, lungo l’asse che dall’entrata di viale Belle Arti porta a via Pinciana.
Nel XVI secolo era un edificio di servizio annesso ad un fondo rustico, acquistato dal cardinale Scipione Borghese e utilizzato dal giardiniere come abitazione.
Antonio Asprucci vi aggiunge un porticato e una torretta con un orologio e il casino mantiene immutato il suo aspetto architettonico fino alla fine del Settecento.
Sarà infatti soltanto nell’ambito degli imponenti lavori di risistemazione della villa in chiave neoclassica, voluti da Marcantonio IV Borghese, che il casino avrebbe assunto l’aspetto odierno, riferibile al progetto dell’architetto Mario Asprucci.
In seguito il principe borghese volle farne un museo con il materiale di scavo proveniente dall’antica città di Gabii che si trovava in una delle sue tenute.
Il museo fu smantellato nel 1807 dai francesi su ordine di Napoleone e il materiale che vi era esposto venne trasferito al Museo del Louvre.
Per anni la Casina dell’Orologio è stata la sede del Servizio Giardini del Comune di Roma.
La Casina dell’Orologio è anche il nome di un bar ristorante al Pincio attivo dal 1922.
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