L’Istituto nazionale per le case degli impiegati statali (in acronimo INCIS) era un ente pubblico costituito per costruire abitazioni e gestirne l’assegnazione, a canone agevolato, agli impiegati pubblici. Questo ente ha avuto un grande ruolo nello Sviluppo urbanistico del Municipio II.
L’INCIS è costituito nel 1924 per costruire, e in via eccezionale acquistare, edifici da assegnare in locazione ai dipendenti civili e militari dello Stato, con priorità ai dipendenti “con minore stipendio”. Per costruire edifici, l’Istituto poteva avvalersi di prestiti agevolati della Cassa depositi e prestiti. Nel 1933 l’INCIS incorpora l’Istituto Cooperativo per le case degli Impiegati dello Stato in Roma IRCIS (vedi IRCIS Mostra) che aveva costruito edifici e ampie aree urbane di Roma, caratterizzate da costruzioni di 5 o 6 piani, contrapposte alle abitazioni di 2 o 3 piani della Città giardino e della Garbatella. Ha gestito l’assegnazione di alloggi costruiti anche da altri Enti ed altri programmi, come GESCAL e INA-Casa.
La legge per la casa del 1971 trasforma gli IACP da Enti pubblici economici in Enti pubblici non economici evidenziandone le finalità assistenziali. La legge prevede l’incorporazione negli IACP, suddivisi per provincia, del patrimonio INCIS e GESCAL non ceduto agli assegnatari. La legge prevede la soppressione, con effetto dal 1973, dell’INCIS e di altri otto Enti operanti nel settore. La cessione del patrimonio immobiliare viene realizzata nel 1974. L’INCIS diviene da allora un Ente disciolto, la cui gestione liquidatore si protrarrà per decenni. Oggi le case INCIS rimaste di proprietà pubblica sono gestite a livello regionale dall’ATER.
L’INCIS ha costruito numerosi quartieri, complessi ed edifici singoli, realizzando progetti urbanistici qualificati, che dopo molti decenni dalla loro realizzazione rappresentano costruzioni di pregio architettonico, coniugando canoni estetici di alto livello con caratteristiche di elevata funzionalità.
Ha edificato interi quartieri di città italiane con numerosi interventi. Tra di essi citiamo quelli nel Municipio II:
- nel quartiere dei Musicisti, sono INCIS tutti i fabbricati su viale Liegi, da via Bellini a via Salaria,
- nel quartiere Trieste, nel Quartiere Coppedè e nel quartiere di piazza Verbano,
- nel quartiere Flaminio, un complesso di palazzine in lungotevere delle Navi 22,
- Nel quartiere Parioli le case lungo via Locchi, via Picardi e via Fauro, il Villaggio Olimpico,
Altre realizzazioni dell’INCIS A Roma sono il quartiere Decima (analogo al Villaggio Olimpico, il quartiere INCIS sulla via Imperiale (l’attuale via Cristoforo Colombo) e tanti altri.
L’INCIS ha edificato anche a Milano, il Quartiere Feltre e il Quartiere Vialba, a Torino, la zona via Vernazza – via Barletta – via Cadorna, a Firenze, gli alloggi per dipendenti governativi di via Crispi, a Modena, la zona di via Dogali, a Bolzano, il complesso INCIS. Inoltre ha costruito gli alloggi sottufficiali a Bengasi (in Libia).
Pagine al livello inferiore:
Mostra IRCIS 1998
Pagina al livello superiore: Sviluppo urbanistico del Municipio
Pagine allo stesso livello:
- 1400 – oggi. La città delle ville
- 1500 – 1869
- 1870 – 1899
- 1870 Edifici moderni scelti da Archidiap
- 1870 Localizzazione dei Ministeri
- 1900 Istituto Case Popolari
- 1900 Liberty
- 1900 Nuove leggi e nuova amministrazione
- Dal 1900 al 1914
- Dal 1915 al 1929
- Dal 1920 Case convenzionate
- Dal 1930 al 1945
- Dal 1946 al 1959
- Dal 1960 al 1979
- Dal 1980 al 1999
- Dal 2000 a oggi
Pagine che parlano di questo soggetto
Altre pagine correlate:
- Prima pietra di costruzione del primo edificio costruito dall'INCIS nel 1926 in via Topino angolo via Volsinio.
- Quadrio Pirani,
In rete: