La Zona Salario 2 (da villa Albani a piazza Buenos Aires) è la seconda parte del quartiere Salario più lontana dalle Mura Aureliane, tra villa Albani, via Salaria e viale Regina Margherita.
- MAPPA della Zona Salario 2 (da via Adda a piazza Quadrata)
La Zona Salario 2 (da villa Albani a piazza Buenos Aires) è la seconda parte del quartiere Salario più lontana dalle Mura Aureliane, tra villa Albani, via Salaria e viale Regina Margherita.
La zona Pinciano 1 (da via Salaria a via Pinciana) è il territorio da via Salaria a via Pinciana, la parte del quartiere Pinciano tra le Mura Aureliane (corso d’Italia), villa Borghese (via Pinciana) e via Salaria, chiamato anche quartiere dei fiumi per via del nome di molte strade di questa zona.
La zona Flaminio 3 si estende tra via Flaminia e il Tevere, da via Guido Reni a Ponte Milvio. E’ l’ultima parte, la più recente, del quartiere Flaminio. Nella zona è compresa anche l’area tra via Flaminia e viale Tiziano (che faceva parte del quartiere Parioli).
La zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti) è la parte più antica del quartiere Flaminio, che gravita sul tratto iniziale di via Flaminia, da Porta del Popolo fino all’incrocio con viale delle Belle Arti, con ai lati il Tevere e la parete tufacea verso Villa Borghese. Fa parte di questa zona anche il versante collinare tra via Flaminia e Villa Borghese, con Villa Strohl Fern, il Borghetto Flaminio, Villa Poniatowski, ecc.
La zona Salario 1 (da corso d’Italia a Villa Albani) è la parte del quartiere Salario più vicina alle Mura Aureliane e comprende Villa Albani.
La zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni), è la zona centrale del quartiere Flaminio, tra il Tevere e Monti Parioli, sotto il giardino di Villa Balestra. La zona arriva fino a viale Tiziano e comprende quindi anche l’area del quartiere Pinciano tra quest’ultimo viale e la via Flaminia.
La Zona Parioli 4 (Acqua Acetosa) è la parte pianeggiante del quartiere Parioli tra l’altura di piazza delle Muse (Monte San Filippo) e Villa Glori (il Sasso di San Giuliano), caratterizzata dalla sorgente dell’Acqua Acetosa che per secoli ha donato acqua fresca ai romani. L’area è vocata allo sport, con gli impianti del CONI realizzati per i Giochi Olimpici del 1960 e i circoli dei canottieri sul Tevere.