Santa Maria Immacolata a Villa Borghese

La chiesa sorge su una collina e domina piazza di Siena.  E’ stata costruita alla fine del 1700 a ridosso di una masseria dei Principi Borghese risalente al 1500.  E’ tuttora officiata.  La costruzione di cui fa parte è conosciuto come Casina di Raffaello, forse perché il pittore prediligeva quella zona per dipingere.

Alla sommità dei due rilievi che coronano piazza di Siena si ergono due edifici una volta destinati ed utilizzati come abitazione per i coltivatori ed i braccianti della proprietà Borghese.
Negli ultimi anni del secolo XVIII, il Principe Marcantonio Borghese ritenne opportuno ristrutturare entrambi gli edifici dotandoli delle caratteristiche e dell’ aspetto estetico tuttora visibile: in uno di essi, e precisamente in quello di destra per chi osserva da settentrione, decise di realizzare una chiesetta, sia per soddisfare la sua devozione alla Vergine Maria, che per offrire ai coltivatori suoi dipendenti la possibilità di compiere agevolmente le proprie pratiche religiose.

L’ incarico di sovrintendere ai lavori di trasformazione fu affidato all’ arch. Mario Asprucci, che provvide a decorare la piccola chiesa con pregevoli ornamenti.  Gli affreschi della chiesa vennero realizzato tra il 1791 ed il 1793 da Felice Giani e da Giovan Battista Marchetti con raffigurazioni cristiane.  L’altare è in marmo verde e porfido rosso sormontato da una statua in marmo bianco dell’Immacolata Concezione.

Nel 1829 il Principe Camillo Borghese, in occasione dell’ ampliamento e della ristrutturazione di molti dei suoi possedimenti verso piazzale Flaminio, commissionò all’ arch. Canina la realizzazione degli interventi di risanamento e completamento della chiesetta resesi necessari, secondo quanto riportano le notizie del tempo, a causa del deterioramento degli ornamenti precedentemente realizzati.  In quell’ occasione la chiesetta venne decorata con affreschi dal pittore Pietro Carrarini, che in quel tempo, realizzò anche ulteriori opere in altri possedimenti della famiglia Borghese.

Nel 1839 il Principe Francesco Borghese costituì un fondo affinché potesse essere celebrata quotidianamente una messa, dopo la quale, in occasione di festività e durante le novene, veniva impartita la benedizione del SS.mo Sacramento; in quel periodo cominciò a risiedere nel suo interno probabilmente nei locali adiacenti la chiesa stessa, anche un cappellano a servizio della medesima.

Dal 1933 l’ attività religiosa fu affidata al Rettore della Parrocchia di S. Teresa D’ Avila, che ha continuato ad officiarla le domeniche e durante le feste di precetto; dal 1997 il Rettore non è più il Parroco di S. Teresa.  Dal 1997 ad oggi, le celebrazioni sono gestite direttamente dal Vicariato di Roma.

La chiesa ospita la tomba di Pietro Canonica.

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Villa Borghese 6 Da porta Pinciana a piazza di Siena

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