Costruzioni romane a Villa Strohl Fern

La moderna via di Villa Ruffo ricalca un diverticolo lastricato che staccandosi da via Flaminia doveva probabilmente costituire l’accesso ad una sontuosa villa romana che si estendeva sulle alture comprese tra le Mura Aureliane e Villa Giulia, dove oggi è il parco di Villa Strohl Fern.

Il nucleo principale della struttura si trova sotto Villa Strohl Fern, mentre durante i lavori di costruzione della vicina Villa Ruffo, vennero alla luce altre strutture antiche che Rodolfo Lanciani descrisse accuratamente e che attribuì ipoteticamente a parti in elevato della villa. Si conservano invece una serie di ambienti ipogei disposti ai lati di un ampio corridoio con andamento sinusoidale coperto da una volta a botte.

Il lato orientale comprende due vani realizzati in opera reticolata, tranne nella parte superiore realizzata in opera incerta. Il primo ambiente, rivestito da pomici, è triangolare con una sorta di abside finale alta e stretta nella quale si conservano resti di decorazione a mosaico, una serie di nicchie curvilinee, tranne quella nell’abside che è quadrata, ed una copertura a volta a botte con cupola conica. Il Neuerburg volle riconoscere in questo ambiente un ninfee, supponendo che un foro irregolare che si trova sotto la nicchia dell’abside fosse relativo all’adduzione dell’acqua. Tramite una sorta di vestibolo si accede ad una sala a pianta rettangolare con parete di accesso absidata, coperta da una volta a botte interrotta al centro da una copertura a padiglione con lucernario; si conservano tracce di pittura e specchiature delimitate da incassi, forse relative a un rivestimento in marmo.

Sul lato occidentale si conservano quattro ambienti in opera reticolata, dalla pianta molto irregolare: da uno di questi ambienti si accedeva, tramite una scala, probabilmente alle strutture sovrastanti. Il Neuerburg studiando la particolarità architettonica di questi ambienti sotterranei ipotizzò che il complesso potesse essere una sorta di triclinio estivo, simile alla sala sotterranea della Villa di Livia a Prima Porta o all’Auditorium di Mecenate.

Nei primi anni Duemila, con lo scavo per la realizzazione della nuova stazione della nuova linea metropolitana da Roma a Prima Porta, è venuto alla luce un tratto di una strada romana perfettamente conservata sotto diversi metri di terra, a pochi metri in linea d’aria dall’attuale via di Villa Ruffo. La direzone della via era parallela alla via, in direzione del colle dove sorge Villa Strohl Fern e sono stati ritrovati diversi reperti che risalgono al periodo romano (Costruzioni romane a Villa Strohl Fern)

I pesanti basolati della strada sono stati censiti e rimossi a cura della Sovrintendenza con la promessa di una loro ricollocazione nell’ambito della nuova stazione. Oggi la trasformazione della linea è bloccata ed è stato chiuso anche il cantiere della stazione.

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