Roma2pass a piazza Fiume e dintorni

Giovedì 5 ottobre 2023 alle 15:50, Pietro Rossi Marcelli ci aspetta a piazza Fiume dove le Mura Aureliane hanno un grande varco.

Siamo sull’antica Porta Salaria, un luogo che offre importanti tracce di episodi della storia millenaria della nostra città, come l’ingresso dei Visigoti di Alarico  nel 410 d.C. (che diede inizio al Sacco di Roma, uno degli eventi più traumatici della storia antica dell’Urbe) 0, qui vicino, l’arrampicata dei Bersaglieri sulle macerie della Breccia di Porta Pia, il 20 settembre del 1870.  Vedremo poi gli edifici che sorgono davanti a noi lungo corso d’Italia: dai villini liberty al modernissimo palazzo-vetrina della Rinascente, senza dimenticare il Palazzo in via Bergamo 3 di Ezio Garroni, uno degli esponenti del Liberty a Roma.  Piccole curiosità attireranno la nostra  attenzione come la latrina dei legionari o la tomba di un ragazzino poeta.  Cercando infine luoghi meno conosciuti, vedremo qui dietro la casa-studio dell’autore della statua di Giordano Bruno a Campo dei Fiori, parleremo di un villino che non c’è più, dove abitava il primo fotografo delle opere d’arte italiane e ancora tanto altro.

La durata della passeggiata è di circa 90 minuti. La partecipazione è gratuita. L’auricolare ha un costo di € 2

La prenotazione è obbligatoria entro il giorno prima.  Per prenotare cliccare qui.

Per eventuali richieste di info:  roma2pass@gmail.com

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Corso Trieste, da piazza Trento a piazza Annibaliano

Questa passeggiata ci racconterà la storia e i “segreti” di Ponte del Risorgimento: il primo ponte in cemento armato realizzato e Roma.  Un’opera con una struttura talmente elegante e slanciata che, quando le impalcature di cantiere furono demolite e il ponte inaugurato, la maggior parte dei romani si rifiutò di passarci sopra per paura che crollasse!

Come tutti sappiamo, Ponte del Risorgimento collega piazzale delle Belle Arti, nel quartiere Flaminio, a piazza Monte Grappa, nel quartiere Della Vittoria (e non “Delle Vittorie” come molti lo chiamano, visto che noi italiani di guerre ne abbiamo vinte solo una!).

Iniziato nel 1909 e inaugurato nel maggio del 1911, Ponte  Risorgimento è stato progettato e realizzato, in occasione dell’Esposizione Universale che si tenne a Roma e a Torino per celebrare i cinquant’anni dell’unità d’Italia.  È il primo ponte in cemento armato costruito a Roma e una delle opere più significative realizzate in quegli anni.  Costituito da un’unica elegante campata ad arco ribassato, con un minimo spessore (soli 85 cm) della struttura al centro.

Nell’esplorazione di Ponte Risorgimento ci guiderà la prof. Tullia Iori,  Pro Rettore dell’Università di Tor Vergata, che ringraziamo.

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Passeggiate urbane Roma2pass

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Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca su MAPPA):

  • MAPPA della Zona Flaminio 2 (da Belle Arti a via Guido Reni, tra il Tevere  e viale Tiziano)
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In rete:  ...

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Roma2pass a Villa Strohl Fern

Giovedì 15 giugno 2023 alle 17:00, Pietro Rossi Marcelli ci aspetta a via di Villa Ruffo 31 e, insieme, entreremo a Villa Strohl Fern.  Prima faremo una visita nella casa-studio del padre Francesco Trombadori alla signora Donatella Trombadori che ci racconterà la storia della villa e poi faremo una passeggiata lungo i viali alberati.

Villa Strohl Fern è una grande villa adiacente a Villa Borghese, che si estende sui colli che si affacciano su via Flaminia. E’ di proprietà dello stato francese ed è oggi una delle sedi del Lycèe Chateaubriand.

E’ il marchese Alfred Strohl, artista e mecenate, che nel 1979 acquista qui un grande terreno, in una posizione panoramica sulla valle del Tevere (saremo a una quota pari a quella del Pincio), e realizza la propria residenza romana.  Strohl viene dall’Alsazia, un territorio martoriato dalle guerre tra Francia e Prussia, e a Roma cerca pace.

Strohl costruisce il casino nobile in stile medioevale, risistema il giardino in stile inglese e fa realizzare nella proprietà numerose piccole costruzioni per ospitare abitazioni e studi di artisti. Scopo del filantropo alsaziano era quello di creare una sorta di comunità ideale in cui artisti provenienti da tutto il mondo potessero vivere e lavorare liberamente, pagando un modestissimo affitto, e incontrarsi e scambiarsi idee tra di loro.

Fin dal 1882 iniziarono a giungere i primi “affittuari” e nell’arco di quarant’anni, negli atelier della villa si sono alternati pittori, scultori, poeti, scrittori, fotografi, italiani e stranieri.  Nel 1927, alla morte di Strohl Fern, per espressa volontà del suo proprietario, la villa continua a ospitare numerosi artisti, contribuendo così a quella concentrazione di pittori ed altri artisti a Roma che diede luogo, nei primi anni del Novecento, alla cosiddetta Scuola Romana.

Allo scoppio del secondo conflitto mondiale, lo stato italiano requisisce la villa e apre il parco al pubblico.  Ma pochi anni dopo, dopo l’armistizio, la proprietà torna alla Francia.

Dal 1957, la villa ospita le prime classi della scuola francese “René Chateaubriand”, divenendo con gli anni una scuola molto frequentata e apprezzata dai ragazzi italiani (che costituiscono la maggioranza dei suoi allievi) che oggi rappresenta un simbolo della cooperazione culturale, educativa e linguistica tra Francia e Italia.

Purtroppo la Francia non considera più valida la disposizione testamentaria di Alfred Strohl Fern e ha trasformato gli studi di artisti in aule scolastiche, distruggendo così l’atmosfera romantica della villa.  Ma quale delle splendide ville romane ha oggi conservato i suoi caratteri di una volta?

… e chi ne volesse sapere di più, passeggiando con noi e ascoltando fatti, leggende (e alcune volte sogni), non manchi!

Giovedì 15 giugno 2023 alle 17:00, appuntamento a via di Villa Ruffo 31. La durata è di circa 90 minuti. La partecipazione è gratuita.

La prenotazione è obbligatoria entro il 13 giugno pomeriggio.  Per prenotare cliccare qui: www.roma2pass.it/eventi/villa-strohl-fern/In questa passeggiata, NON potremo accettare persone non prenotate.

Per eventuali richieste di info:  roma2pass@gmail.com

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Anche per il Flaneur arriva la primavera

Questa volta il racconto del Flaneur è stato scritto da Rosa Godano, una gentile signora che ringraziamo e che ci ricorda come la Pasqua sia fortemente legata alla primavera e la risurrezione  di Cristo allo sbocciare della natura, con i suoi colori incredibili.  Il racconto in particolare parla di un albero, il Cercis Siliquastrum, ne racconta le caratteristiche e spiega perché venga chiamato l’albero di Giuda.  Continue reading

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Il 4 marzo alle 18.00, presso l’Università Luiss Guido Carli nella sede di viale Romania 32, nell’ambito del programma eventi culturali di Roma2pass dell’Associazione AMUSE, il Prof. Carlo De Bac ci intratterrà su un argomento ancora oggi di grande interesse su EDWARD JENNER. La vaccinazione antivaiolosa e i primi no-vax.  (leggi tutto)

 

Questa è la seconda conferenza di un ciclo di quattro conferenze di Carlo De Bac che illustreranno un particolare aspetto della storia dello sviluppo scientifico: la contrapposizione tra Scienza e Religione, segnata dalle scoperte di Galileo Galilei, Edward Jenner, Charles Darwin e Albert Einstein.

Edward Jenner, medico dotato di molto acume che esercitava in una contea inglese a cavallo del Settecento, durante un’epidemia di vaiolo (smallpox) notò che gli addetti a una stalla di bovini si ammalavano con febbre e pustole cutanee ma ne guarivano.  Pensò allora a qualche sostanza che fosse in grado di proteggere dal vaiolo umano.  Allora propose e attuò la cosiddetta “vaccinazione”, cioè l’innesto sull’uomo di materiale delle pustole bovine (vaccine appunto) che provocavano la malattia benigna consentendo al soggetto di evitare quella maligna.  Nasceva così casualmente il concetto d’immunità.  Mentre in tutta Europa si assisteva al ricorso a questo metodo di protezione, ben due papi si affrettarono a vietarlo, fino a minacciare la scomunica a chi si fosse vaccinato, adducendo motivazioni ideologiche.   Questa presa di posizione, costò la vita a migliaia di cittadini dello Stato Pontificio che solo qualche decennio, dopo l’evidenza dei fatti e le sollecitazioni di medici e prelati illuminati, ne consentì l’introduzione.

Per saperne di più e prenotare la prossima conferenza cliccare su EDWARD JENNER. La vaccinazione antivaiolosa e i primi no-vax“.

L’associazione AMUSE ringrazia il prof. Carlo de Bac e ricorda le date delle prossime conferenze del ciclo: 11/5/2023 Charles Darwin e 08/6/2023 Albert Einstein.

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EDWARD JENNER. La vaccinazione antivaiolosa e i primi no-vax

Il 4 aprile alle 18.00, presso l’Università Luiss Guido Carli nella sede di viale Romania 32, nell’ambito del programma eventi culturali di Roma2pass dell’Associazione AMUSE, il Prof. Carlo De Bac ci intratterrà su un argomento ancora oggi di grande interesse su EDWARD JENNER. La vaccinazione antivaiolosa e i primi no-vax.

Questa è la seconda conferenza di un ciclo di quattro conferenze di Carlo De Bac che illustreranno un particolare aspetto della storia dello sviluppo scientifico: la contrapposizione tra Scienza e Religione, segnata dalle scoperte di Galileo Galilei, Edward Jenner, Charles Darwin e Albert Einstein.

Edward Jenner, medico dotato di molto acume che esercitava in una contea inglese a cavallo del Settecento, durante un’epidemia di vaiolo (smallpox) notò che gli addetti a una stalla di bovini si ammalavano con febbre e pustole cutanee ma ne guarivano.  Pensò allora a qualche sostanza che fosse in grado di proteggere dal vaiolo umano.  Allora propose e attuò la cosiddetta “vaccinazione”, cioè l’innesto sull’uomo di materiale delle pustole bovine (vaccine appunto) che provocavano la malattia benigna consentendo al soggetto di evitare quella maligna.  Nasceva così casualmente il concetto d’immunità.  Mentre in tutta Europa si assisteva al ricorso a questo metodo di protezione, ben due papi si affrettarono a vietarlo, fino a minacciare la scomunica a chi si fosse vaccinato, adducendo motivazioni ideologiche.   Questa presa di posizione, costò la vita a migliaia di cittadini dello Stato Pontificio che solo qualche decennio, dopo l’evidenza dei fatti e le sollecitazioni di medici e prelati illuminati, ne consentì l’introduzione.

Per saperne di più e prenotare la prossima conferenza cliccare su EDWARD JENNER. La vaccinazione antivaiolosa e i primi no-vax“.

L’associazione AMUSE ringrazia il prof. Carlo de Bac e ricorda le date delle prossime conferenze del ciclo: 11/5/2023 Charles Darwin e 08/6/2023 Albert Einstein.

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E’ uscito il primo Racconto del Flâneur 2023

Cara/o Socia/o AMUSE,
come preannunciato è stato pubblicato il primo dei Racconti del Flâneur  Roma2pass 2023.  Si intitola “Il parco di Villa Leopardi” ed è un breve racconto che parla della villa sulla via Nomentana, nell’area chiamata “quartiere africano” per via dei nomi delle strade.

Ringraziamo l’autrice Maria Grazia Toniolo, che anche l’altro anno aveva scritto per noi un articolo dal titolo “Maggio a Villa Ada” sul più grande parco del nostro Municipio II.

Augurandoti una buona lettura ti chiediamo di partecipare attivamente a questo progetto AMUSE scrivendo e inviandoci un tuo racconto breve che abbia un legame, più o meno forte non importa, con qualche angolo dei nostri quartieri del II Municipio.  Oppure, se ti va, puoi “spargere voce” tra amiche e amici “con la penna facile” che abbiano scritto o abbiano voglia di scrivere un racconto con le caratteristiche che ti abbiamo appena detto.

Ti ricordo infine che opinioni e contenuti espressi nell’ambito di un Racconto del Flâneur sono nell’esclusiva responsabilità dell’autore e non sono riconducibili in alcun modo all’associazione AMUSE o a organi della stessa.

Buona lettura del “Il parco di Villa Leopardi

Pietro Rossi Marcelli

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Il palazzo degli Ambasciatori e il quartiere Coppedè

Giovedì 16 marzo alle 16:00, nell’ambito del programma Roma2pass dell’associazione AMUSE, il presidente Andrea Ventura ci condurrà in una passeggiata indimenticabile alla scoperta dei significati magici e simbolici degli isolati, progettati da Gino Coppedè alla metà degli anni Venti del secolo scorso e realizzati da una squadra di abili artigiani.  Il risultato, che oggi chiamiamo Quartiere Coppedè, influenzerà la decorazione italiana almeno fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, in contrasto con l’estetica razionalista che si andava affermando con il nuovo regime e le nuove idee.

Per saperne di più e prenotare, cliccare su  https://www.roma2pass.it/eventi/il-quartiere-coppede/

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Lettera ai Soci

Cara/o Socia/o di AMUSE,
sono lieto di comunicarti che, dopo l’intervallo invernale, ricomincia la pubblicazione dei “Racconti del Flâneur”, le brevi letture che avete iniziato a conoscere lo scorso d’anno.

Ma oltre a augurarti una buona lettura vorrei chiederti: sei sicura/o di non essere anche tu un Flâneur?   E per facilitarti nel formulare la risposta, ti ripeto l’identikit di questi soggetti: persone curiose,  vogliose di capire e pronte a trovare in quello che vedono nessi artistici o letterari, aneddoti storici o sociologici o ancora semplicemente gustosi, legando tutto e superando la noia mortale delle descrizioni “turistiche”.

A noi Flâneurs di AMUSE capita infatti di avere in testa fatti, storie, esperienze che derivano dal nostro vivere quotidiano, dal nostro soffermarci, osservare, richiamare alla memoria fatti del passato e creare connessioni: un giardino mai visto prima, una piccola strada dedicata a un personaggio mai sentito nominare, una architettura, un monumento o una fontana, da sempre sotto i nostri occhi ma mai guardata bene.

Roma2pass ti invita quindi a contribuire all’iniziativa, inviando all’indirizzo roma2pass@gmail.com un tuo racconto di poche pagine che abbia un legame (più o meno forte non importa) con qualche angolo dei nostri quartieri.  Vorremmo così continuare a pubblicare regolarmente nuove storie per tutti coloro che ci leggono, con l’obiettivo di stimolare la loro curiosità e magari spingerli a visitare (o semplicemente guardare con occhi nuovi) i luoghi citati e creare, racconto dopo racconto, una storia collettiva in cui riconoscerci e riconoscere il nostro territorio.

Ti ricordo che opinioni e contenuti espressi nell’ambito di un Racconto del Flâneur sono nell’esclusiva responsabilità dell’autore e non sono riconducibili in alcun modo all’associazione AMUSE o a organi della stessa. L’iniziativa inoltre è rivolta a vecchi o nuovi Soci AMUSE

Le modalità per proporre la pubblicazione sul sito Roma2pass di un tuo racconto le trovi all’indirizzo https://www.roma2pass.it/racconti-del-flaneur/regole-di-pubblicazione/.

Per concludere, Ti chiediamo infine di “spargere voce” tra amiche e amici “con la penna facile” che abbiano scritto o abbiano voglia di scrivere un racconto che abbia un legame, debole e forte non importa con il nostro territorio e  sperando che arrivi anche il tuo contributo, ti saluto

Pietro Rossi Marcelli

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