(PI501B) Nella vigna di Papa Giulio

La Passeggiata Roma2pass “pi501b Nella vigna di Papa Giulio. Una passeggiata da via Flaminia a Villa Giulia e ritorno” si svolge nell’area ove sorgeva il grande complesso originario di Villa Giulia, definita dai contemporanei l’ottava meraviglia del mondo e di cui ciò che rimane è solo un pallido ricordo, e ha l’obiettivo di illustrare la grandiosità della grande villa, che a metà Cinquecento, illuminò questa piccola valle.

MAPPA della Zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti)

Per comprendere e apprezzare le costruzioni intorno a noi “entreremo” nel grande sogno di Giovanni Maria Ciocchi Del Monte, divenuto papa nel 1550 con il nome di Giulio III. Molte cose le vedremo, altre potremo oggi solo immaginarle, come il Porto Nuovo, in cui la barca del papa proveniente dal Vaticano attraccava, o l’Arco Oscuro che, dopo aver dato il nome a tutta la zona per secoli, è oggi un portale cieco e inutile che nessuno sa più cosa fosse. Ma noi faremo insieme il gioco della macchina del tempo, tornando indietro di qualche secolo e ricostruiremo nella nostra mente quello che c’era e la vita che qui si è svolta. L’itinerario si chiama così perché si svolge interamente nel territorio che apparteneva alla villa. L’itinerario inizia all’angolo tra via Flaminia e via di Villa Giulia, l’originario accesso alla villa, davanti alla grande fontana dell’Acqua Vergine dove ascoltiamo alcuni accenni relativi al contesto storico in cui gli edifici che vedremo sono nati e alla nascita della villa. Ci Incamminiamo lungo via di Villa Giulia, l’antica via Julia Nova, e dopo pochi passi siamo davanti a Villa Poniatowski e vediamo ciò che resta della splendida villa che Montaigne descrive tra le dieci ville più belle di Roma. Arrivati a piazza di Villa Giulia, sulla destra ci rivolgiamo alla collina su cui sorge Villa Strohl Fern e immaginiamo, invisibile ma pochi metri da noi in alto, il casolare in cui abitò per anni Rainer Maria Rilke, uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo, che da lì scriveva struggenti lettere d’amore a Lou Salomè. Arrivati al centro della piazza guardiamoci intorno. Tutto quello che vediamo faceva parte del grande complesso cinquecentesco. Finalmente rivolgiamo l’attenzione a Villa Giulia, uno splendido esempio di palazzo rinascimentale in cui non c’è nemmeno una camera da letto, essendo stato voluto dal suo creatore solo come uno splendido contenitore di opere d’arte, in un contesto agreste, per deliziare lo spirito suo e dei suoi ospiti. Parlando della villa è obbligatorio delineare la vita di colui che fortemente la volle, facendone il suo scopo di vita:papa Giulio III Del Monte. La nostra attenzione sarà poi attratta da un portale cieco nella parete di tufo. E’ il famigerato Arco Oscuro, per secoli passaggio obbligato per salire sul Monte Parioli, vigilato da una Madonnella a cui i passanti si raccomandavano per scongiurare le aggressioni, peraltro assai frequenti in questa zona di campagna. Dopo aver percorso viale delle Belle Arti in discesa verso via Flaminia, parleremo di palazzo Borromeo, voluto da un altro grande pontefice papa Pio IV Medici, pochi anni dopo la realizzazione di Villa Giulia. L’itinerario è breve, tutto in pianura, e richiede circa 90 minuti, compresa la lettura delle spiegazioni o l’ascolto della guida. Non è previsto l’ingresso a Villa Giulia e Villa Poniatowski né a Palazzo Borromeo. Questo itinerario è uno dei segmenti dell’anello suggerito per una buona conoscenza della Zona da Porta del Popolo a Belle Arti (Mappa Flaminio 1):

  • Fuori Porta del Popolo. Due passi da piazzale Flaminio a Belle Arti Nella vigna di Papa Giulio. Due passi dalle parti di Villa Giulia Lungo Il fiume. Due passi da ponte Risorgimento a ponte Margherita
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