Tempio di Saturno

Nel parco di Villa Torlonia, sul viale che porta alla Casina delle Civette c’è un tempio composto del pronao e quattro colonne doriche di granito. La vegetazione nasconde la parte retrostante rimasta incompleta. E’ il Tempio di Saturno.

Il Tempio di Saturno di Villa Torlonia è stato voluto,  a imitazione dei templi antichi, dal duca Alessandro Torlonia nel 1836 e innalzato da Giovan Battista Caretti nel 1838 e ha come modello il Tempio di Esculapio di Antonio Asprucci nel Giardino del Lago.

Il frontone presenta una decorazione in terracotta opera di Rinaldo Rinaldi, allievo di Antonio Canova) e ha per tema “L’Allegoria della vita umana e il Tempo che trionfa sulla Gioia, sull’Arte e sulla Cultura”.  Il personaggio al centro della raffigurazione è il Dio del Tempo, cioè Saturno, che regge la falce tra un serpente ed un leone. Ai lati delle figure rappresentanti le quattro Stagioni”.  Ai lati dell’edificio si trovano dei calchi di alcuni altorilievi oggi conservati nel Palazzo dei Conservatori. Sopra il portale è posto un rilievo in terracotta della fine del XVIII secolo che ha per soggetto Bacco che dona la vite; ai lati due maschere teatrali in stucco. Sono andati perduti dei busti che coronavano il timpano.

In alcune antiche incisioni davanti al tempio si notano dei tavoli rotondi, forse utilizzati per delle riunioni all’aperto. In effetti lì vicino si trovano due casolari usati anticamente come cucine.

È uno dei pochi edifici di Villa Torlonia a dover essere ancora restaurato.

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