Mercato rionale Parioli

Il Mercato Parioli è uno dei mercati rionali situato in fondo a viale dei Parioli a destra, tra viale della Moschea e via Antonio di Sant’Elia verso l’Acqua Acetosa.

Il mercato Parioli opera in un plateatico attrezzato costruito in un’area recintata ed è composto di cinque blocchi di negozi con annessi servizi, circondati da una cancellata che delimita uno spazio dove vengono quotidianamente e stagionalmente montati ulteriori banchi di vendita.

Il numero dei clienti è basso e le botteghe aperte sono poche ma la qualità dei prodotti è riconosciuta da molti ristoranti che si servono di prodotti freschi come pesce, verdura e frutta.  Nei pressi di uno degli ingressi si trova una fontana monumentale, un richiamo alla sottostante fontana dell’Acqua Acetosa (Nuova Fontana dell’Acqua Acetosa).

Il mercato dei Parioli nasce prima della guerra con pochi banche, posizionati sul marciapiede a piazza Ungheria (dove oggi c’è il Bar Hungaria), a via Liegi e sul marciapiede di viale Gioacchino Rossini.

Terminata la guerra, il mercato rionale è spostato a via Vittorio Locchi.  “Temporaneamente” dissero i responsabili degli uffici comunali per convincere i proprietari dei banche a spostarsi.  Ma lì rimasero fino al 2006 quando il mercato è spostato nella sede attuale.

L’ultimo trasferimento, fortemente osteggiato dalla cittadinanza e dagli stessi commercianti, si è reso obbligatorio per cercare di decongestionare la parte superiore di viale dei Parioli.  In realtà, risultò vincente la pressione esercitata dal costruttore Statuto, quando pianifica l’operazione immobiliare relativa all’edificio del vecchio Istituto San Gabriele.

L’operazione però è riuscita solo in parte. Molte bancarelle (non alimentari) sono ancora posizionate sul viale in corrispondenza dell’incrocio con via Nino Oxilia e i negozi che vendono alimentari nell’area del vecchio mercato non hanno più la concorrenza dei banchi con il relativo effetto sui prezzi.

Mentre gli operatori del nuovo mercato Parioli sono stati i primi a credere nelle “aperture serali” e, grazie all’intraprendenza di alcuni giovani, si sono fatti pionieri di un nuovo modo di vivere il mercato, non solo negli orari stabiliti per normativa (fino alle 14,00 con due eventuali pomeridiane fino alle 17) e non solo con l’offerta tradizionale (frutta, verdura, pesce, macelleria) ma con street food, aperitivo e un nuovo tipo di gelateria che permette al mercato una seconda vita, notturna, fino alle 23:00.

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