Villa Marignoli

Fuori le Mura Aureliane, all’angolo di corso d’Italia con via Po a fianco di Santa Teresa, c’è una particolare e graziosa palazzina in mattoni e travertino: è Villa Marignoli.

Realizzata nel 1907 da Giulio Magni, presenta un aspetto di “revival neogotico”, caratterizzato da una cortina in mattoni rossi scandita da elementi in pietra bianca.  L’edificio risente dell’influenza di George E. Street, l’architetto inglese che, un trentennio prima, aveva progettato a Roma le chiese anglicane di San Paolo, in via Nazionale, e di All Saints – Tutti i Santi, in via del Babuino.

Pronipote di Giuseppe Valadier, Magni fu artefice di alcune delle grandi opere edilizie dei primi decenni del nuovo secolo come il Palazzo Marina del 1911, le case popolari a Testaccio (1903–1914), il Palazzo della Pace all’Aja e alcuni villini di notevole interesse architettonico quali il villino Almajà al Flaminio e la Villa Pacelli a via Aurelia.

Villa Marignoli, che tecnicamente è un villino, è articolato in un volume principale e in alcuni corpi secondari.  La sua architettura, caratterizzata dalla torre e dal disegno degli elementi in marmo posti all’interno della superficie in mattoni, si ispira all’edilizia nordica medioevale.

Oggi lo vediamo come è stato ristrutturato nella seconda metà degli anni ’70.  Un lavoro lungo e complesso.  Gli edifici infatti erano diroccati e pericolanti. Quello principale era praticamente privo del tetto, demolito nella parte dello spigolo prospiciente il giardino, aveva quasi tutti i solai e le scale sfondati e pericolanti.  L’edificio più piccolo, anche se in condizioni meno precarie, aveva il tetto pericolante e i solai sfondati.

Oltre a garantire la stabilità statica delle strutture, la ristrutturazione è riuscita sia a ricostruire le parti demolite in modo tale che l’edificio tornasse a mostrarsi come era all’atto della costruzione, almeno per la parte in elevato, sia a renderlo fruibile come richiesto dai nuovi proprietari, trovando il modo di realizzare un grande garage, per esempio.

Attualmente Villa Marignoli è un albergo, costituito da piccoli appartamenti, arredati e dotati dell’attrezzatura per la cucina: un residence insomma.  In questo modo, la “Residenza Marignoli” è meta di soggiorno di stranieri e italiani che trovano qui un rifugio tranquillo, dove poter soggiornare per lunghi periodi.  Tra gli ospiti della Residenza ricordiamo Federico Fellini, il regista Dario Argento e Pietro Notarianni, un produttore esecutivo con alle spalle decine e decine di film in cui ha anche recitato.

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