Il Complesso della Guardia di Finanza
- MAPPA della zona Nomentano 4 (piazza Bologna)
Il Complesso della Guardia di Finanza
Il Monumento ai caduti della Guardia di Finanza è in largo XXI Aprile, all’incrocio di via De Rossi con viale XXI Aprile.
La caserma della Guardia di Finanza sorge in viale XXI Aprile, tra via Gaetano Moroni e largo XXI Aprile dove sorge il Monumento ai Caduti della Guardi di Finanza. Il complesso occupa tutto l’isolato tra viale XXI Aprile, via Famiano Nardini, piazza Mariano Armellini, via Pisa, via Salento, piazza del Campidano , via Gaetano Moroni e comprende il Comando Generale, l’Accademia della Guardia di Finanza, la Legione Allievi.
PROGRAMMA PASSEGGIATE PER LE SCUOLE 2024 – 2025
10 Itinerari per Conoscere il Municipio II
Dall’anno scolastico 2021 – 2022 AMUSE APS collabora con l’Amministrazione del Municipio II di Roma Capitale, ad un progetto intitolato “Guida Turistica – Scoprire il Municipio II di Roma” – Guida Turistica per fasce d’età 6/10 e 11/14. Continue reading
Lunghezza 2,5 km ⬧ Percorso lineare ⬧ Bus Continue reading
Piazza Mariano Armellini è una piazza del quartiere Nomentano su cui convergono via Famiano Nardini, via Pisa, via Oreste Tommasini e via Ignazio Giorgi.
Ettore Pompucci “da Cortona” (Avio 1921- Roma 1991)è un pittore marguttiano, immaginista, figurativo, naïf, puntinista, neo-barocco attivo nella seconda metà del Novecento, autore di un migliaio di dipinti ad olio su tela e di una collezione di disegni e schizzi. Continue reading
L’ex monastero delle suore di Nostra Signora del Cenacolo si trova in piazza di Priscilla 6. Dall’altra parte della strada c’è la casa delle Suore Benedettine di Priscilla.
“I tartassati” è un film del 1959 diretto da Steno e interpretato da Totò e Aldo Fabrizi, nuovamente insieme reduci dal grande successo di Guardie e ladri e dal meno apprezzato “Una di quelle”. Prodotto da Mario Cecchi Gori, il film può essere considerato in senso figurato un seguito di Guardie e ladri “in versione medio-borghese”, difatti i due protagonisti si ritrovano negli stessi ruoli di “ladro” e “guardia”. Ma a differenza di quanto succede nell’altra pellicola dove i furti sono in qualche modo “moralmente giustificati” dalla povertà di Totò, qui egli è ricco e ruba per avidità. Questo rende tutto il film più leggero rispetto al precedente.