“Quell’estate del ’43 …” Una testimonianza di quartiere di Domenico Misiti

Questo racconto si riferisce all’’anno 1943 e più precisamente alla calda estate di quell’anno, da luglio a settembre.  La guerra, dichiarata con enfasi da Mussolini nel 1940, si era rivelata per noi rovinosa e l’esito scontato era ormai a un punto di non ritorno.  La Roma di allora fu teatro di eventi tragici e angosciosi e, nel mese di luglio in particolare, vi si verificarono avvenimenti che cambiarono il decorso della storia italiana e non solo.  Il più tragico fu sicuramente il bombardamento del quartiere popolare di San Lorenzo del 19 luglio.  Continue reading

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“Il Cercis Siliquastrum raccontato dalla Luna curiosa” di Rosa Godano

Albero di Giuda in fiore

RACCONTO DEL FLANEUR ROMA2PASS PUBBLICATO IL 3 APRILE 2023.

Girando durante il periodo marzo/aprile per le strade e i parchi di Roma e in particolare del nostro Municipio, si rimane colpiti da alcuni alberi coperti da una fioritura spettacolare che varia dal rosa tenue, al lilla, al violetto.  In verità, questi alberi mi hanno sempre incuriosito e, dopo non aver saputo rispondere alla domanda di alcuni stranieri su quale fosse il loro nome, ho deciso di svolgere una ricerca in merito e, poiché credo sia interessante condividerne i risultati, ho scritto questo breve racconto in cui chi parla in prima persona è la Luna, flâneur per eccellenza.  Continue reading

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“Il parco di Villa Leopardi” di Maria Grazia Toniolo

RACCONTO DEL FLANEUR ROMA2PASS PUBBLICATO IL 10 MARZO 2023

E’ appena uscito un libro per le edizioni Tipimedia che si chiama ‘Trieste-Salario in 100 personaggi (+1). Vite-Ricordi-Progetti’.  In copertina sono immortalate le foto-tessera dei 101 big: al posto 35 c’è lui, Massimo Proietti Rocchi.  Cosa ha fatto questo signore per meritare tanto onore? Continue reading

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“Il Santo di Porta Pia” di Armando Bussi v.3

Villa Patrizi e sue adiacenze, in un disegno del 1881

Uscendo da Porta Pia e andando a destra per viale del Policlinico, a sinistra tra i palazzi del Ministero delle Infrastrutture e delle Ferrovie dello Stato Italiane, vediamo una stradina interna che poi piega a sinistra e arriva alla Nomentana.

Il nome di questa piccola via non figura nello stradario del Comune; nei documenti ferroviari è chiamata “via De Meus”, ma nessuno sa spiegare perché (forse, noi ci riusciremo).   Più avanti c’è piazza della Croce Rossa, con l’ingresso principale delle stesse Ferrovie; quindi una via che va fino a piazza Galeno, intitolata alla “villa Patrizi”, dimora settecentesca che, col suo ampio parco, ha occupato questi luoghi fino all’inizio del Novecento (via di villa Patrizi). Continue reading

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“Fra cannoni e osterie 3”

Se da Porta Pia imbocchiamo via Nomentana, tenendoci sulla sinistra, ci troviamo a fiancheggiare una serie di palazzi, per lo più fine Ottocentoinizio Novecento, il cui accesso è in genere costituito da un alto portone di legno; finché – al civico 133 – ne troviamo uno con un ingresso più arioso, chiuso da una cancellata, oltre la quale si intravede un poggio alberato. Ci fermiamo qui: non pare un luogo particolarmente significativo, eppure anch’esso, come molti a Roma, può raccontarci tante storie di varie epoche.  Continue reading

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“L’orto-giardino dell’Università’” di Paola Mariani

Roma, 1 novembre 2023

La mia iscrizione ad AMUSE risale a pochi mesi fa, ma questa storica associazione del nostro Municipio II mi ha conquistato subito con l’eleganza dei suoi progetti, con la grande passione che riversa nella difesa del verde urbano e con le splendide passeggiate Roma2pass, percorsi d’arte e di architettura che organizza; ogni visita è una storia a sé per l’impostazione personale che ogni narratore mette nel suo racconto.    Continue reading

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La Fortuna di nascere il 21 Gennaio: Giorno di Sant’Agnese

Le donne hanno diversi segreti magici tramandati loro dalla tradizione, a questo scopo, in quanto, la notte di Sant’Agnese, 21 gennaio, prendono una fila di spilli, e tirano fuori ognuno, uno dopo l’altro, dicendo un Pater Noster, o (Padre nostro) ti ficca uno spillo nella manica, e lo sognerai, o lei, ti sposerai. Ben Jonson in una delle sue Masque ne fa qualche cenno. (John Aubrey 1626 – 1697)

La Royal Gold Cup, realizzata in oro massiccio; smaltato; composto da ciotola, coperchio e stelo; il coperchio decorato a smalto basse taille con scene che portano al martirio di Sant’Agnese; la coppa decorata in modo simile con scene della storia di Sant’Agnese dopo la sua morte; l’interno del coperchio ornato da un medaglione circolare a basse taille di Cristo benedicente; l’interno della ciotola con un medaglione circolare di basse taille di Sant’Agnese che riceve l’istruzione a scuola.; lo stelo smaltato in basse taille con i simboli degli Evangelisti ei loro cartigli; l’orlo del piede decorato con creste foliate traforate e perle; il coperchio manca della fascia terminale e decorativa attorno all’orlo; lo stelo si estendeva due volte; una volta con fascia di rose Tudor in smalto opaco; inoltre con fascia con iscrizione latina.

di Andrea Ventura

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Complesso di Sant’Agnese

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