Gli erano un grande giardino pubblico che comprendeva padiglioni, templi, statue e perfino un piccolo ippodromo. L’importanza di questo complesso è ancora nel nome del rione a cui appartengono: il Rione Sallustiano. Continue reading
Sacco di Roma dei Visigoti
Non altrimenti che Porta Collina, anche Porta Salaria, nonostante fosse stata irrobustita da Onorio, subì vigorosi oltraggi. Il più grave fu quello inferto da Alarico (370-410) re dei Visigoti che prima dell’alba del 24 Agosto del 410 trovò i battenti della porta aperti e potè dilagare nella città saccheggiandola per tre giorni. Non è possibile stabilire con esattezza le modalità dell’ingresse dei Visigoti in Roma che avvenne al termine del terzo assedio portato da Alarico alla città. Che la città cadde con il tradimento, questo sembra confermato dall’assenza di qualunque memoria relativa a fatti d’armi o assalti dei barbari contro le mura. Continue reading
“Le Porte di Ferro di Via Salaria” di Andrea Ventura
Verso storie e mondi sotterranei
Umberto Eco (1932 – 2016) oltre che grande intellettuale fu anche, sorprendentemente, un appassionato lettore e collezionista di fumetti. A proposito dell’intellettuale “fumettista” Hugo Pratt (1927 – 1995) e del suo personaggio/Alter Ego, Corto Maltese, Eco era solito dire: “Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese”. Continue reading
Porta Salaria
Porta Salaria era a piazza Fiume, dove oggi è solo il disegno dell’antica porta romana e una lapide.
- MAPPA della Zona Salario 1 (da corso d’Italia a Villa Albani)
Villa Ludovisi
Villa Ludovisi si estendeva dentro le Mura Aureliane da Porta Salaria a Porta Pinciana, dove ora sono il Rione Sallustiano e il rione Ludovisi.
Villa Ludovisi da fare
A fine Ottocento la villa fu lottizzata per far posto all’attuale quartiere Ludovisi sorto lungo via Vittorio Veneto che ricalca una dei viali disseminati nei giardini della villa.
L’edificio più significante oggi sopravvissuto è il Casino dell’Aurora già apparte
nuto al cardinal Del Monte, per il quale Caravaggio dipinse il piccolo dipinto con
Giove, Nettuno e Plutone in un Camerino al piano nobile. Più noti, e menzionati
da Giovan Pietro Bellori, sono i grandi affreschi del Guercino con l’Aurora fra le allegorie del Giorno e della Notte dipinti per il Cardinal Ludovisi nel 1621 e la Stanza dei Paesaggi (di Guercino, Bril, Viola e Domenichino) che è decorata al centro del soffitto da una danza di putti. Nel Casino era raccolta gran parte della collezione di quadri, oggi dispersi, risalente al
Lo Stato Italiano acquista parte della collezione -quella oggi di proprietà del Museo Nazionale Romano e custodita nelle sale di Palazzo Altemps- mentre altre opere sono ancora nel palazzo grande oggi sede dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, in via Veneto.
Il Casino dell’Aurora, ancora di proprietà dei Principi Boncompagni Ludovisi è visitabile solo su autorizzazione dell’Amministrazione Ludovisi.
Gli Horti Sallustiani furono costruiti dal celebre storico Sallustio Crispo in una vasta area che era stata precedentemente di Cesare. Si estendevano lungo le valli e le alture panoramiche dell’area compresa tra Pincio e Quirinale, tra il rione Ludovisi e il rione Sallustiano, erano delimitati dalle Mura Aureliane e dalla via Salaria Nova e inglobavano la via Salaria Vetus.