Costantino Costantini

Costantino Costantini (Oneglia 1904 – Milano 1982) è stato un self-made-man, architetto honoris causa.

La “storia dell’architettura” spesso si confonde con la “critica della storia” e capita che molte volte si lascino per strada grandi artisti.  E’ il caso dell’architetto razionalista Costantino Costantini, per anni dimenticato, a causa del legame che ha avuto con la dittatura fascista.

A soli 17 anni, Costantino eredita dal padre la piccola impresa edile di famiglia e in cantiere apprende i rudimenti del mestiere.  Si diploma nell’insegnamento del disegno e si laurea in Matematica a Bologna. Mentre insegna nella scuola tecnica ed è nella commissione edilizia comunale di Osimo (che oggi accoglie molte sue opere). collabora con importanti riviste di arte e storia.  Nel 1927 è architetto honoris causa e apre una fornace dove realizza direttamente gli elementi decorativi in laterizio necessari ai suoi progetti. Suo è uno studio approfondito sul duomo di Osimo.

Le opere maggiori sono sicuramente quelle realizzate nel Foro Italico a Roma, con il coordinamento prima di Enrico Del Debbio e dopo di Luigi Moretti.

  • lo Stadio della Pallacorda o Stadio del Tennis, sostantivo che nell’autarchica Italia fascista venne bandito. Attualmente è intitolato a Nicola Pietrangeli.
  • il Palazzo delle Terme, poi Stadio Olimpico del Nuoto, restaurato per i recenti Mondiali di Nuoto, disputatisi a Roma nel 2009. All’interno ospita, al piano primo, la palestra del Duce realizzata dall’architetto Luigi Moretti. Nella Piscina i mosaici a parete sono di Giulio Rosso e quelli pavimentali di Angelo Canevari. Il castello dei tuffi, realizzato per le Olimpiadi del 196, è opera di Pier Luigi Nervi.
  • la Colonia Elioterapica, che attualmente ospita l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (l’ex Istituto Universitario di Scienze Motorie, ex ISEF).
  • l’Accademia della Musica, che attualmente ospita l’Auditorium della RAI.
  • la Foresteria Nord,
  • l’Obelisco Mussolini (oggi Obelisco del Foro Italico), in marmo bianco di Carrara, alto 36.3 metri, con un monolite superiore di 17,4 e pesante 380 tonnellate.
  • il Bar del Tennis

E’ suo il progetto della sede nazionale della GIL a Ponte Milvio e la decorazione del Ponte Vittorio Emanuele III.

A Roma ha realizzato alcuni edifici tra cui citiamo il  villino in via Paolo Frisi 48 che si affaccia su via Barnaba Oriani. E’ suo il progetto della decorazione del Ponte Vittorio Emanuele II.

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