Pagine della Banca Dati relative a questo tipo di soggetto.
Il Municipio II, costituito nella sua attuale consistenza nel 2013, comprende approssimativamente sette quartieri: il Flaminio (I), il Parioli (II), il Pinciano (III), il Salario (IV), il Nomentano (V), il Tiburtino (VI) e il Trieste (XVII). Quest’ultimi due non sono stati integralmente compresi nel territorio del Municipio II che invece comprende anche un territorio interno alle Mura Aureliane: il Castro Pretorio, fino a pochi anni fa compreso nel Rione Castro Pretorio. Continue reading →
Via Panama
Via Panama è una delle strade più prestigiose del Secondo Municipio, le palazzine che si affacciano sui boschi di Villa Savoia, sul Parco Rabin e sui giardini della LUISS, sono state in gran parte progettate, tra gli anno ’30 e ’40, da architetti prestigiosi che hanno firmato importanti opere romane, da Ugo Luccichenti a Mosé Mario Tufaroli Luciano, da Tommaso Valle a Mario De Renzi. Come molte strade dei Parioli che ospitano opere di architettura ragguardevoli, anche via Panama è ornata da alberi molto decorativi. In questo caso si tratta di Ciliegi del Giappone, una pianta che in aprile colpisce per la sua fioritura rigogliosa e dall’intenso colore rosa. Continue reading →
C’è un’affascinante storia d’amore del primo novecento italiano, quasi sconosciuta, forse perché solo la protagonista femminile della coppia avrebbe col tempo acquisito una notorietà di poetessa e scrittrice che ancora dura e si rinnova. Giovanni Cena e Rita Faccio, dopo essersi conosciuti in Piemonte dove ambedue erano nati, si erano rincontrati a Roma per motivi di lavoro, lei ventisettenne, lui sei anni di più. Cena, redattore di una rivista di critica letteraria, La Nuova Antologia, le aveva offerto di collaborare e, in poco tempo, il rapporto si era trasformato in amore e nella convivenza in un appartamento in via Flaminia 43, in un edificio a pochi passi da piazza del Popolo ma che allora era l’ultimo prima della campagna. Continue reading →
In questa seconda puntata del racconto “Quando ai Parioli c’erano i campi …” di Giovanna Alatri parliamo di Giacomo Balla (1871-1958) pittore, esponente di spicco del Futurismo, che abitava ai Parioli, sul vicolo (poi via) dei Parioli, una viuzza stretta e solitaria che da Porta Pinciana conduceva all’osteria delle Tre Madonne, sul percorso delle odierne via Pinciana e via Giovanni Paisiello).
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Raffaele de Vico è l’architetto che più ha segnato il verde pubblico di Roma dai primi anni del Novecento fino all’inizio degli anni Sessanta, progettando e realizzando una parte consistente dei parchi e dei giardini pubblici della capitale. Continue reading →