Tra le classiche immagini associate a Roma, sia nella mente dei Romani che dei turisti, ci sono i maestosi platani dei lungotevere, una realtà creata poco più di un secolo fa.
MAPPA della Zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti) Continue reading →
A partire dal Cinquecento, tutte le alture a sinistra del Tevere tra la confluenza con l’Aniene e Porta del Popolo, dall’attuale Monte Antenne al colle dove oggi sorge Villa Strohl Fern, avevano un unico generico nome: Monti Parioli e con il nome di Parioli si intendeva il territorio retrostante. Oggi tutta questa area è compresa nei quartiere Pinciano e quartiere Parioli.
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Alla metà del Cinquecento, tra le proprietà all’interno delle mura aureliane e negli immediati dintorni (par verificarlo è sufficiente andare alla pianta di Roma del Bufalini, del 1551) predomina la ” vigna” col suo “casino”. Continue reading →
Molte strade nel territorio del Municipio II hanno cambiato nome.
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Numerosi progetti sono stati fatti sulla Villa Ada Savoia. Tutti caratterizzati dall’essere più una minaccia alla villa che fonti di sviluppo. Continue reading →
Per visitare il piano terra di Palazzo Borromeo, lasciato il giardino, ci infiliamo nel grande atrio a destra che ci porta a una pesante tenda. Lì dietro c’è l’antico portale su via Flaminia oggi non più utilizzato (vedi Palazzo Borromeo. Esterni). Continue reading →
La storia dell’edificio che oggi conosciamo con il nome di Palazzo Borromeo inizia con Giovan Maria Del Monte, papa Giulio III, che acquista tutti i terreni qui intorno ed erige, in una stretta valle, la sua splendida residenza: Villa Giulia. Continue reading →
All’interno di Palazzo Borromeo, Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, in via Flaminia, c’è una cappella dedicata a San Carlo Borromeo, Continue reading →
Tra le eccentricità di Villa Torlonia si fanno notare i due obelischi, posizionati davanti alla facciata anteriore e alla facciata posteriore del Casino Nobile. Sono in granito rosa ma hanno un aspetto decisamente diverso dagli obelischi egizi che ornano le piazze romane. Non hanno infatti rotture abrasioni, insomma sembrano nuovi.
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