La fontana-ninfeo, sistemata come mostra del nuovo Acquedotto dell’Acqua Vergine, domina l’affaccio su piazza del Popolo dalla collina del Pincio, la cui celebre terrazza panoramica è sostenuta dalle tre grandi arcate del loggiato entro il quale è collocata la fontana. Siamo nel rione Campo Marzio.
L’abbeveratoio di papa Giulio è la fontana sulla via Flaminia, tra i civici 122 e 158, appoggiata a un moderno muro di cemento e sormontata da una pianta rampicante.
Nel bosco di Villa Ada, non distante dal muro di cinta del parco che corre lungo via di San Filippo Martire, c’è qualcosa che non ci aspetteremmo mai di trovare in un tale contesto. E’ una grande fontana abbandonata, senz’acqua da tempo e completamente coperta dalla vegetazione, che chiameremo, con un po’ di fantasia, la “fontana perduta di Villa Ada”.
Percorrendo l’aiuola centrale di corso Trieste da via Nomentana a piazza Istria si possono vedere sul pavimento undici decorazioni reealizzate con blochetti di porfido e travertino che rappresentano quadranti di orologio che segnano le ore dall’una alle undici.
La fontana al centro di piazza Caprera, tra i villini eleganti del quartiere Trieste, è caratterizzata da una vasca cicolare zampilli d’acqua e due sculture moderne.
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