Anche questo giovedì AMUSE, pubblica una nuova storia nella rubrica “I Racconti del Flâneur Roma2pass”.
Questa volta Corrado Iannucci ci presenta una testimonianza raccolta da un coraggioso ufficiale che partecipò alla difesa di Roma dopo la caduta del fascismo nel 1943. Il teatro della storia è piazza Ungheria che allora si trovava al centro di residenze importanti e caserme di rilievo. (in figura: “Lancieri di Montebello” in tenuta da servizio armato ed un autocarro di fronte alla chiesa di San Bellarmino. Foto comunitaolivettiroma) Continue reading →
Il 10 giugno 1940, l’entrata in guerra trovò il quartiere intorno a piazza Ungheria già in parte costruito, con palazzi, palazzine e villini spesso firmati da architetti importanti. Tuttavia questa parte della città era ancora vista come un qualcosa non ancora del tutto integrata con il resto dell’abitato dentro le mura. Continue reading →
Dalla demolizione della torre orientale di Porta Salaria nel 1921 sono venuti alla luce due monumenti: uno non identificato e il monumento funebre di Quinto Sulpicio Massimo. La strada, che passa a pochi metri da qui, è stata a lui intitolata per ricordare a tutti il nome di quel poeta, un bravo e sfortunato bambino dell’antichità.
Continue reading →
Il rapporto dei romani con i luoghi simbolo della campagna fuori le mura era continuo. Le famiglie che vivevano all’interno delle mura amavano le gite “fuori porta”: ai Castelli, alle Acque Albule presso Tivoli, o alla Fontana dell’Acqua Acetosa, situata tra la via Flaminia e la Salaria. Continue reading →
Percorrendo corso d’Italia tra Porta Pia e piazza Fiume, un tratto delle Mura Aureliane appare evidentemente rifatto con marmi pregiati e numerose scritte. Di fronte a quel tratto inoltre, tra le auto parcheggiate ai bordi del grande viale si erge una colonna, sormontata dalla una statua della Vittoria: è il monumento che dal 1895 ricorda la Breccia di Porta Pia.
Continue reading →
Questo testo di Mario Bosi sulla Scuola di Arte Educatrice e sul suo creatore Francesco Randone, è stato pubblicato nella Strenna dei Romanisti del 1975 ed è di proprietà dell’autore e dello Stab. Aristide Staderini spa Roma. Continue reading →
Questa storia è liberamente tratta dalla pubblicazione “1912-2012 Cento anni di storia di una delle più antiche trattorie romane” di Enrico D’Angeli, proprietario de Al Grottino del Laziale in viale Romania.
Continue reading →
Il quartiere Trieste è il nome del diciassettesimo dei 35 quartieri di Roma ed è indicato sulle targhe stradali con Q. XVII. Continue reading →
La Pianta di Roma del 1881 è stata edita a Londra da Giovanni Murray e inserita nello “Handbook of Rome and its environs”, London, John Murray, 1881. Un esemplare, avulso dall’opera, è conservato nella Biblioteca dell’Istituto di archeologia e storia dell’arte in Roma: Roma XI. 17. 3. 5 (cm. 54x 68). Continue reading →
L’ingresso di Villa Lancellotti, lungo il muro di cinta della villa, consiste in un bel portale barocco, chiuso da un doppio cancello di ferro; dopo di questo si apre un breve spazio recinto da muretti verdi, nel quale si erge l’unico dei quattro casini dell’antica villa rimasto in piedi. Continue reading →