Il Bunker di Villa Torlonia è all’interno della Villa per molti anni residenza del capo del governo Benito Mussolini.
- MAPPA della Zona Nomentano 1 (lungo via Nomentana)
Il Bunker di Villa Torlonia è all’interno della Villa per molti anni residenza del capo del governo Benito Mussolini.
Il Bunker di Villa Ada si trova all’interno del parco della villa e fu costruito nel 1942 per servire come rifugio al re Vittorio Emanuele III e alla sua famiglia.
Il Tartaro era uno dei principali accessi al dedalo di grotte le cui aperture si possono ancora scorgere percorrendo viale Tiziano nella parete scoscesa sotto villa Balestra. Oggi è stato chiuso e trasformato in un garage in viale viale Bruno Buozzi, sul piazzale di
Nel 1794 il naturalista danese, prof. Abilgaard, rinviene in modo casuale una tomba ipogea scavata nel tufo delle propaggini settentrionali dei Monti Parioli, non lontano dalla necropoli sorta ai margini della via Flaminia. In particolare la tomba che è chiamata Ipogeo di Villa Glori è sulle falde del Saxum Mollaricum, il colle che oggi chiamiamo Villa Glori, non distante da via Venezuela, nell’area della villa oggi concessa alla Caritas per ospitare delle Case Famiglie.
L’ipogeo di via Livenza è appunto in via Livenza 4, tra via Po e via Tevere.
Da una piccola botola è al centro di via Paisiello, all’altezza del civico 53, si accede all’Ipogeo dei Pupazzi, una tomba privata di limitate dimensioni della prima metà del IV secolo d. C. che si estende tra la chiesa di Santa Teresina (Santa Teresa in Panfilo) e viale Gioacchino Rossini.
Percorrendo viale Tiziano, sotto Villa Balestra, basta sollevare lo sguardo a destra verso la parete di tufo per vedere decine di grotte chiuse da cancelli. Sono le aperture su questo versante dell’amplissimo dedalo di passaggi scavato nei secoli sotto le alture dei Monti Parioli.
Il 2 Marzo 1987, a seguito dell’apertura di una voragine causata dalle incessanti piogge di quei giorni, gli abitanti di via di Villa Albani, vedono improvvisamente aprirsi sotto i loro piedi una fantastica quanto inaspettata porta sul passato.
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