Papa Pio IV, nato Giovanni Angelo Medici di Marignano (1499-1565), nasce a Melegnano, vicino Milano. E’ il pontefice che istituisce il primo indice dei libri proibiti nel 1559, conclude il Concilio di Trento nel 1563 e, durante il suo breve regno di cinque anni spende una cifra da capogiro in costruzioni e cambia volto alla città. Continue reading
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Pirro Ligorio
Quando papa Pio IV riesce a mettere le mani su Villa Giulia affida a Pirro Ligorio l’incarico di realizzare sul ninfeo nella Vigna Bassa dietro la fontana dell’Acqua Vergine l’edificio che vediamo oggi sulla via Flaminia e che chiamiamo Palazzo Borromeo. Continue reading
Giuseppe Valadier
Giuseppe Valadier
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- Alberto Calza Bini
- Alberto Tonelli
- Amedeo Luccichenti
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In rete:
Vignola
Iacopo Barozzi (o Barozio) detto il Vignòla (Vignola 1507 – Roma 1573) è stato forse l’architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Continue reading
Luigi Canina
Luigi Canina è stato un archeologo e architetto italiano, nato nel 1795 a Casale Monferrato e morto nel 1856 a Firenze. Il Canina ha realizzato, nel Municipio II, i Propilei Neoclassici di Villa Borghese e la Casina Vagnuzzi. Continue reading
Carlo Pincherle
Carlo Pincherle (Venezia 1863- Roma 1944), padre di Alberto Moravia, nasce a Venezia in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande». Continue reading
Anna Magnani
Anna Magnani la grande attrice “romana de’ Roma” come nessun’altra lo è mai stata è nata e morta nel Municipio II. Continue reading
Via Ariodante Fabretti
Via Ariodante Fabretti è una strada vicino piazza Bologna, che va da via Antonio Gallonio a via Ravenna.
Ariodante Faretti (Perugia 1816 – Torino, 1894) è stato un patriota, storico e politico italiano.
Serpico
L’aiuola con le panchine in piazza Trasimeno, che divide in due corso Trieste all’altezza del liceo Giulio Cesare, dal 2015, si chiama Giardino Francesco Evangelista (1943-1980) detto «Serpico», agente di pubblica sicurezza vittima del terrorismo. Una delle tante di quella stagione di politica mischiata al sangue e al piombo, meno famosa di altre, e dunque meno impressa nella memoria collettiva. Continue reading
Targa in memoria di Ciril Kotnik
In via Salaria 76, una targa in pietra fatta venire dalla Slovenia o dalla Carinzia slovena, onora la memoria di Ciril Kotnik (Lubiana 1895 – Roma 1948), il coraggioso diplomatico sloveno che nei giorni bui dell’occupazione tedesca ha tenuto alta la bandiera dell’antifascismo a Roma, salvando ebrei e antifascisti, che nel dopoguerra è riconosciuto come “Giusto” allo Yad Vashem di Gerusalemme.