Itinerari, percorsi, passeggiate, … viaggi: termini che evocano, con i loro cento significati intrecciati, immagini letterali o metaforiche di un cammino che sia esso tangibile o dell’anima. Lo sa bene il Flâneur, personaggio inusitato che abita le pagine di Roma2pass e, celato ai più, vede non visto, osserva, riflette, racconta … Continue reading
Foro Mussolini
L’impianto del Foro Olimpico fu inaugurato nel 1932 e chiamato inizialmente “Foro Mussolini”. Il monumentale accesso si trova su piazza Lauro De Bosis, dove si eleva l’imponente Obelisco marmoreo dedicato a Mussolini, realizzato su disegno di Costantino Costantini. Il monolite è il più grande blocco di marmo mai estratto dalle Alpi Apuane. Continue reading
Passeggiata al Foro Italico
Il monumentale accesso del Foro Italico si trova su piazza Lauro De Bosis, dove si eleva l’imponente Obelisco marmoreo dedicato a Mussolini e realizzato su disegno di Costantino Costantini. Il monolite è il più grande blocco di marmo mai estratto dalle Alpi Apuane. Continue reading
Oasi del Lungotevere delle Navi
Il primo taglio del nastro dei nuovi parchi sul Tevere avvenuto nel 2025 con l’avvio della primavera e ha riguardato l’area naturalistica fluviale sottostante lungotevere delle Navi, una volta “oasi del WWF. Continue reading
Villino di Villa Alberoni
IL VILLINO
L’edificio odierno di Villa Alberoni risale al 1924 quando fu realizzato dalla Società Anonima Edilizia Latina su progetto dell’lng. Francesco Bruno con l’imponente impianto decorativo dell’architetto e decoratore Armando Brasini.
Nel terrazzamento verde al di sopra del tinello venne inserita una quinta in mura con andamento semicircolare con al centro una fontana posta in asse al prona anch’esso semicircolare, della palazzina, assetto realizzato da Brasini su ispirazione delle architetture di Palazzo Farnese a Caprarola e di Villa d’Este a Tivoli.
Le due rampe di scale che circondano il tinello e attraverso le quali si accede alla Villa sono state ricreate dall’lng. Bruno ma quasi certamente ricalcano la struttura settecentesca che tendeva a sottolineare la monumentalità dei fabbricati, cosi come le sculture delle nereidi in cocciopesto, che scandiscono le rampe di scale, le stelle a cinque punte, le conchiglie, simbolo di rinascita e l’albero che insieme formavano l’emblema Alberoni, stemma che ritroviamo come omaggio a sovrastare il portale del lato della fontana.
La maggior parte dell’area, a parte alcuni ambienti d servizio come il casale, venne occupata dal palazzetto principale di tre piani sormontati da un attico; un edificio elaborato sia nell’architettura esterna che negli interni, con prospetti ricchissimi di cornici, nicchie, bugne angolari, sottili paraste in un trionfo di decorazioni barocche.
Anche la pianta dell’edificio è articolata e varia: alle semplici e squadrate forme della fabbrica preesistente sono stati aggiunti un pronao semicircolare, una sala ovale, una loggia laterale aperta. Gli interni corrispondono agli esterni e presentano un’ampia Scalinata elicoidale, pavimenti in marmi pregiati, colonne marmoree a sorreggere e incorniciare trionfi di stucchi dorati, sontuose tempere in cui predomina il colore oro e maestosi portali.
Il palazzetto verrà completato nel 1929 come testimonia l’epigrafe commemorativa sulla pavimentazione esterna realizzata con ciottoli di fiume e cubetti di porfido, tecnica a mosaico ligure denominata “risseu” e caratterizzata da malta di porcellana in polvere e da sassolini di fiume o mare.
Le notizie sugli abitanti della Villa non sono precise: dal 1936 ai primi anni ’50 vi risiedette l’Ambasciatore cinese e nel 1959 la proprietà venne acquistata dall’Unione Internazionale Pro Deo che provvide ad una ristrutturazione impiantistica e, negli anni 60, alla realizzazione di nuove aule per la nascente Università Pro Deo. Daglı anni Settanta la sede è di proprietà della Luiss Guido Carli che ha portato avanti con costanza un importante opera di restauro e conservazione della Villa.
ASPICE.QUAM / VARIIS. EXORNETUR / ARTIBUS.DOMUS / VISUSQUE.CAUDIO / LÆTARE
Tinello di Villa Alberoni
Superato il cancello di ingresso di Villa Alberoni, sede principale della Luiss sita tra via Pola e via Alberoni, e iniziando la strada in salita che porta all’edificio centrale del complesso universitario, sulla sinistra troviamo il cosiddetto Tinello di Villa Alberoni o più brevemente Tinello Alberoni. Continue reading
Visita a Palazzo Borromeo
Visita a Palazzo Borromeo
Le porte di Palazzo Borromeo si aprono per AMUSE
Giovedì alle ….. Roma2pass ci invita all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede in viale delle Belle Arti 2. L’edificio, noto col suo antico nome di Palazzo Borromeo è, nello stesso tempo, l’unica sede diplomatica con sede nel territorio dello stesso Paese che rappresenta. E quindi è anche l’unica ambasciata al mondo a non godere del privilegio dell’extraterritorialità.
Palazzo Borromeo, una volta noto col nome di Palazzina di Pio IV, è un antico palazzo di Roma: un tipico palazzo rinascimentale, progettato nel 1561 dall’architetto Pirro Ligorio per il papa Pio IV. Il palazzo sorge in quella che era la cosiddetta “vigna vecchia” di Villa Giulia, la grande proprietà di papa Giulio III. Tale vigna, come allora venivano chiamate le proprietà fuori le mura di Roma, insieme alla vigna di Porto e alla vigna Del Monte costituivano la residenza estiva del papa. Palazzo Borromeo nasconde, dietro un’apparente rusticità, una notevole eleganza. Sul lato del palazzo lungo la via Flaminia, al centro dell’edificio c’è un portone bugnato con al piano superiore una loggia con colonne d’ordine corinzio affiancate da lesene angolari con capitelli ionici. Sull’angolo verso Porta del Popolo, c’è la grande Fontana dell’Acqua Vergine. Solo nel 1929 è costruita la nuova ala del palazzo su via di Villa Giulia con una meridiana in alto sulla parete esterna. Al pian terreno in tempi moderni è stata realizzata la Cappella dedicata a San Carlo Borromeo, ricavandola da un salone. E infine nel 2002, è realizzato l’edificio vetrato della Cancelleria. Nel 1929, dopo i Patti Lateranensi, l’antico è venne acquistato dallo Stato Italiano per farne la nuova ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
La visita è a numero chiuso. In assenza di prenotazione non possiamo accogliervi.
Le prenotazioni vanno fatte entro il 20/05. La conferma potrebbe finire nello SPAM. Se cosi non fosse, inviateci una mail per fugare ogni dubbio all’indirizzo roma2pass@gmail.com
E’ vietato realizzare video. I visitatori possono scattare fotografie a esclusivo uso personale e non per pubblicazioni sui social network
Prati dell’Acqua Acetosa
Alla confluenza dell’Aniene con il Tevere, tra il ponte della ferrovia diretta a Civita Castellana e il ponte di Tor di Quinto (su via del Foro Italico), è stata inaugurato il parco d’affaccio dei “Prati dell’Acqua Acetosa“, che si estende sulla sponda sinistra del grande fiume (cioè sul lato del fiume dove si trova la fonte dell’Acqua Acetosa).
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Parchi d’affaccio sul Tevere
Nel 2025, sono stati realizzati quattro parchi d’affaccio sul Tevere nell’area di Roma nord:
– l’Oasi del Lungotevere delle Navi
– i Prati dell’Acqua Acetosa
– l’Oasi di Ponte Milvio
– il Parco d’affaccio del Foro Italico Continue reading